Un pomeriggio di studio su Girolamo Macchi, appuntamento al Santa Maria della Scala

Il Santa Maria della Scala

Giovedì 22 giugno nel complesso museale Santa Maria della Scala, a partire dalle ore 16, si svolgerà il pomeriggio di studio Girolamo Macchi. Un viaggio a Siena al tramonto dell'età barocca. Riflessioni su Girolamo Macchi (1649-1734), scrittore maggiore dell'ospedale in bilico tra barocco e classicismo alla scoperta della cultura artistica e architettonica a Siena dedicato a Gabriele Morolli.

Protagonista Girolamo Macchi (1649-1734), gettatello dell'ospedale di Santa Maria della Scala divenuto 'scrittore maggiore', al quale si devono importanti libri di Memorie, da sempre fonti inesauribili di informazioni per studiosi di varie discipline.

L'evento prende spunto dalla presentazione del video documentario Girolamo Macchi. Scrivere lo Spedale, disegnare la Città. Siena 1649-1734, commissionato dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, e, nello specifico, dal professor Gabriele Morolli (docente di Storia della Critica e della letteratura Architettonica), scomparso nel 2013, proprio in fase di definizione del progetto.

La perdita di un esponente tanto autorevole ha costretto a un’interruzione nella realizzazione del video. I lavori sono stati ripresi da Anna Comparini e Andrea Amos Niccolini, allievi del professor Morolli, e da Alessandro Rinaldi, docente del Dipartimento di Architettura, come nuovo responsabile scientifico del progetto.

La figura di Girolamo Macchi, scrittore maggiore del Santa Maria della Scala, è stata indagata grazie ad alcune tesi di laurea seguite da Morolli tra il 2003 e il 2005, relative all'analisi dei manoscritti da lui redatti, conservati presso l’Archivio di Stato di Siena. Nel corso di tali studi è emersa con prepotenza la personalità di Macchi, che nella sua lunga vita produsse una serie di opere talvolta limitativamente definite erudite. Nelle Memorie l'immagine di Siena si sviluppa attorno agli interessi storici, architettonici, artistici, araldici, antiquari del suo autore, quasi a costituire una vera e propria enciclopedia della città dalle origini all'età di Macchi.

Lo stesso scrittore maggiore, la cui vita è indissolubilmente legata all'ospedale, trova sepoltura all'interno del complesso, in quella chiesa della Santissima Annunziata destinata a personaggi illustri o che si erano distinti verso la struttura. La scoperta nel 1999, sotto il pavimento della chiesa, di tre 'mummie' ha portato, sulla base di un'accurata indagine storica, all'identificazione di una delle tre proprio con Girolamo Macchi.

Il video, prodotto per intero dal Servizio Produzioni Contenuti Multimediali dell'Università degli Studi di Firenze, sarà proiettato alle ore 19, al termine degli interventi di studiosi di varie discipline, storici, archivisti, architetti, che alla figura di Macchi hanno dedicato o dedicano i loro studi.

A seguire, dopo la proiezione, la performance teatrale Dai manoscritti alla messa in scena. Luci su Macchi e la voce delle balie curata da Andrea Amos Niccolini, con le partecipazioni di Francesca Lazzeroni, Rosy Mattarelli (mezzosoprano), Paola Lambardi, Mario Gesù Fantacci, Duccio Ciampoli (attori) e gli allievi del laboratorio teatro “Metodo mimico Costa” di Siena.

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa

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