Polo logistico Conad a Montopoli, presentata la prima espansione: progetto da 20 milioni di euro

Si è conclusa la prima fase dello sviluppo della nuova piattaforma logistica di Conad del Tirreno a Montopoli (Pisa): l’ampliamento su 1.800 mq di superficie e un’altezza di 28 metri danno forma e sostanza a un hub che a regime diventerà il più grande polo logistico del Centro Italia:  un modello di efficienza a contenuto impatto ambientale.

La posa in opera di 150 pali di sostegno, una platea di 100 betoniere di calcestruzzo, molteplici tonnellate di scaffalature in acciaio e un’insegna luminosa di 6 metri di diametro hanno dato forma a un ampliamento moderno e funzionale. A dargli sostanza hanno provveduto nuove tecniche di preparazione integrate tra loro – automatiche, semiautomatiche e manuali – e armonizzate da un nuovo software specialistico,  capace di veicolare oltre 40 milioni di colli all’anno: un “direttore d’orchestra” per la pianificazione, la schedulazione e il monitoraggio degli stati di avanzamento delle attività.

L’importante investimento di Conad del Tirreno, mirato a rendere più moderna ed efficiente l’intera piattaforma, si  conferma in linea con l’obiettivo di favorire politiche commerciali  idonee alle esigenze e aspettative di un cliente  sempre più attento ed evoluto. Operare in un mercato altamente competitivo in cui l’attenzione del consumatore è sempre più rivolta alla qualità, alla convenienza e alla ricerca di prodotti sempre più specifici per ogni esigenza, rende necessaria un’evoluzione costante delle organizzazioni e dei processi, per preservarne la capacità di reazione alle innumerevoli variabili in gioco. In uno scenario siffatto la funzione logistica non può sottrarsi ad un’analisi continua rivolta alla modernità e alla tecnologia.

Terminata la prima fase di intervento il piano prevede altri due momenti di sviluppo. Il primo di questi , che terminerà entro il 2018, comprende la realizzazione di un centro per la gestione degli imballaggi, la realizzazione di altri innovativi impianti per la gestione dei prodotti a temperatura controllata, unitamente all’urbanizzazione dell’area con la riorganizzazione dei parcheggi e della viabilità locale, che beneficerà della separazione dei flussi viari pubblici da quelli destinati in modo specifico alle attività del magazzino.

A seguire, entro il 2020, verrà ultimata la fase di riqualificazione dell’area industriale, con la creazione di servizi finalizzati ad agevolare ulteriormente la viabilità, di spazi di sosta e parcheggio per i mezzi pesanti e per i mezzi dei dipendenti, di aree verdi alberate. Sostanzialmente un prezioso progetto paesaggistico per ridurre l’impatto ambientale su una zona a vocazione industriale. L’investimento complessivo destinato al nuovo polo logistico di Montopoli ammonta a oltre 20 milioni di euro.

Per quanto concerne i livelli occupazionali non ci saranno tagli in questa fase. I lavoratori di Altopascio saranno "dirottati" a Montopoli. In futuro potrebbero esserci nuove assuzioni ma per quantor riguarda gli altri comparti dell'area industriale, le famose aree est e ovest. L'area est è in fase di approvazione. Il Comune di Montopoli ha inviato il progetto alla Regione Toscana, alla Provincia di Pisa, all'ASL, alla Sovrintendenza, a Ferrovie dello Stato e a Arpat, è in attesa di risposta. In seguito verrà dibattuto in Consiglio comunale e, se approvato, passeranno sessanta giorni per tutte le osservazioni del caso.

La creazione di una vera e propria “cittadella” della logistica di Conad del Tirreno avrà riflessi positivi sul territorio anche dal punto di vista  economico, sull’indotto e sull’occupazione. Con questi interventi Montopoli si avvia a diventare il quartier generale di un sistema logistico efficiente quanto innovativo in cui saranno occupate, a regime, oltre 500 persone. Dal punto di vista ambientale, inoltre, la nuova strategia consentirà di eliminare i circa 3.500 viaggi con cui i mezzi pesanti ogni anno trasportano le merci tra i due centri di smistamento, con un taglio consistente di costi e di emissioni di CO2 in atmosfera.

LE DICHIARAZIONI

«Ottimizzazione dei costi, maggiore efficienza e efficacia nei confronti del mercato e un offerta ancora più distintiva e conveniente sono gli ambiziosi obiettivi, condivisi con i nostri soci imprenditori, per assicuraci un forte differenziale competitivo sul mercato», dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. «L’obiettivo di supportare al meglio le nostre strategie e le nostre politiche commerciali necessita di un approccio moderno e innovativo alla logistica, con maggiori sinergie fra aziende produttrici, fornitori di tecnologia e sevizi logistici. Tutti gli interventi in programma sono realizzati prestando massima attenzione alla sostenibilità ambientale e produrranno anche importanti ricadute sul tessuto economico di Montopoli».

«La piattaforma di Montopoli, una volta a regime, consentirà di distribuire sulla rete di vendita oltre 65 milioni di colli all’anno, di cui 40 milioni di prodotti grocery e i restanti di prodotti freschissimi», afferma il direttore generale Conad del Tirreno Fiorella Bianchi. «Il progetto nasce dalla volontà di fare del polo una struttura di eccellenza della logistica, in cui si combina l’efficienza con la qualità rivolta al consumatore, espressa da prodotti sempre più freschi e controllati e da una profondità assortimentale che copre le esigenze dei punti di vendita dai 200 ai 5.000 mq. Inoltre, la concentrazione dei flussi si traduce in sinergie sia di trasporto sia di movimentazione, con conseguente riduzione dell’impatto sull’ambiente: tema, quest’ultimo, di grande interesse per Conad».

«Miglioramenti continui a piccoli passi, questo è il nostro credo. Dopo il 2015 abbiamo pensato a come migliorare il tutto. Avevamo la priorità di accorpare il vicino magazzino di Altopascio qui. Ci siamo chiesti come svilupparlo e abbiamo scelto di farlo in modo moderno e modulare. Per questo ci siamo affidati a Jungheinrich» ha detto Paolo Vadalà, direttore della logistica per Conad del Tirreno. Valter Geri, presidente Conad del Tirreno, ha proseguito: «C'è da essere orgogliosi di questa struttura. Ci dimostriamo dinamici e pronti a rispondere alle esigenze dei prossimi anni. Vogliamo alimentare la comunità e garantire la convenienza. Inoltre da parte nostra c'è anche la volontà di investire su questo territorio».

Il lavoro con Jungheinrich è passato anche dall'Università di Padova e a tal proposito il professor Roberto Caracciolo ha spiegato: «Volevamo arrivare a qualcosa di nuovo o che non c'era ancora. Volevamo raggiungere un'innovazione tipicamente nel mondo alimentare. Abbiamo lavorato su tre fronti: qualità, tempi ridotti e certi e costi». Per Jungheinrich invece l'ingegner Paolo Ivaldi ha aggiunto: «Le due squadre di Coop e Jungheinrich hanno lavorato assieme molto bene e non saremmo riusciti ad arrivare a questo risultato senza l'apporto di molte persone. La torre è stata una scommessa inizialmente ma poi abbiamo lavorato su una struttura verticale nella quale non c'è uniformità di temperatura ma ci sono vari livelli per i vari tipi di prodotto. È stata inoltre costruita in modo tale da evitare collassi all'esterno, abbiamo fatto una parte perimetrale molto robusta».

In conclusione il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi ha affrontato l'argomento: «Noi oggi presentiamo il futuro, il primo passo della parte più innovativa del centro. Questa struttura è il fiore all'occhiello dello sviluppo Conad e darà vantaggi al Comune e al territorio. Non solo adesso ma anche in futuro, perché sono in fase di lavorazione l'area est e quella ovest. Verranno fatti aggiustamenti per parcheggi e viabilità, sarà una gran cosa per Montopoli. Con questo progetto si dà priorità al nostro territorio».

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