Crisi idrica, non si potrà annaffiare il giardino o riempire la piscina nell'Empolese Valdelsa

I comuni dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese-Valdelsa, viste le criticità più volte riscontrate nell’approvigionamento idrico a causa della scarsità delle precipitazioni, considerata la naturale minore efficacia delle eventuali piogge nel periodo estivo e tenuto conto del prevedibile progressivo aumento della richiesta idropotabile e di quella per usi agricoli nell’ambito della stagione irrigua, ritengono necessaria la deliberazione di provvedimenti riguardanti il divieto degli usi non essenziali dell’acqua dell’acquedotto pubblico e la relativa vigilanza.
I sindaci, con specifiche ordinanze, stabiliscono i seguenti divieti fino a revoca:

- riempimento di piscine private
- lavaggio di automezzi e autoveicoli in genere
- innaffiamento di parchi, giardini e orti privati

Inoltre, invitano la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi.

In caso di mancato rispetto delle disposizioni dell’ordinanza, verrà applicata una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro da parte degli organi di vigilanza, in base a quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, d.lgs 267/2000.

Fonte: Unione dei Comuni Empolese Valdelsa

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