L'artista giapponese Hidetoshi Nagasawa torna a lavorare a Peccioli

Realizzerà la copertura per la passerella pedonale


L’Amministrazione Comunale di Peccioli, come ormai è noto, sta lavorando operativamente alla realizzazione di un collegamento pedonale tra il parcheggio multipiano e gli edifici in via 8 marzo. Abbiamo già approvato definitivamente in Consiglio Comunale le modifiche al regolamento urbanistico e stiamo lavorando alla progettazione definitiva della passerella.

Come abbiamo avuto modo più volte di annunciare è intenzione di questa Amministrazione arricchire gli interventi strutturali con partecipazioni artistiche. A tal fine abbiamo avuto nei mesi passati un incontro con l'artista giapponese Hidetoshi Nagasawa che ha già realizzato a Peccioli una scultura, nel lontano 1991, situata in via Bastioni, intitolata “la colonna che scende”.

L'artista di fronte alla nostra intenzione di arricchire il passaggio pedonale con un suo intervento, si è reso subito disponibile e ha attivato una collaborazione operativa con lo studio di architettura che ha progettato l’opera giungendo ad una proposta attraverso l’uso ponderato di materiali compatibili con le nostre tradizioni e il paesaggio. Nagasawa propone infatti una forma di copertura della struttura utilizzando materiali come ad esempio il rame lo zinco che si sposano perfettamente con i caratteri prevalenti del sito. Come Amministrazione Comunale abbiamo ritenuto queste idee pienamente in linea con i nostri intenti, abbiamo quindi richiesto all'artista e allo studio di architettura del professor Paolo Di Nardo di procedere all'adeguamento che si renderà necessario per contribuire all’arricchimento dell’incontro tra architettura ed arte che ormai rappresenta una tradizione dei nostri luoghi.

Sempre in merito alla realizzazione del passaggio pedonale, leggiamo sulla stampa una lamentela del coordinatore del comitato “pop” che avrebbe cercato e non sarebbe riuscito a contattare il Sindaco.

Il signor Magdi ha avuto dagli uffici competenti le risposte che chiedeva, quindi non si capisce di cosa si lamenti, almeno che non cerchi il modo di inventarsi una polemica. La verità è che ha lanciato sui social l'iniziativa prima ancora di chiedere la disponibilità degli spazi all'Amministrazione. La sua libertà ad esprimersi è garantita, tant'è che da tempo con tutti i mezzi lo sta facendo.

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