Sindacati taxi: la replica alle dichiarazioni di Franco Giani, presidente di CapCosepuri Firenze

Claudio Giudici Presidente Uritaxi

Denunciamo come atto di bieco sciacallaggio quello compiuto dal presidente di CapCosepuri di Firenze, Franco Giani, il quale si permette di offendere il servizio taxi della Città di Firenze. L'attacco è tanto più vile se consideriamo: che Giani mente sapendo di mentire nel momento in cui, pur essendo noto che abbia poca conoscenza delle leggi di settore, dovrebbe almeno averne delle indagini indipendenti sulla qualità del servizio taxi fiorentino che, nonostante la ipercantierizzazione della città, hanno certificato anche recentemente un gradimento da parte dell'utenza superiore al 90%; poi, Giani, in quanto ex presidente di una cooperativa taxi - cosa che gli imporrebbe quantomeno di essere riconoscente nei confronti di quegli operatori che a suo tempo riposero in lui fiducia, ma la qualità umana, d'altra parte, non la dà una cravatta - dovrebbe essere ben a conoscenza della dinamica stagionale del nostro lavoro e della particolare fase che affronta l'infrastruttura di base cittadina. La differenza tra noi e lui è che, mentre noi denunciamo, a vantaggio stesso dei noleggiatori che rispettano le leggi, l'abusivismo imperversante nel settore, lui attacca un'intera categoria. A questo punto, ci chiediamo: non è che Giani fa così perché è preoccupato, essendosi finalmente formata una giurisprudenza consolidata, dal fatto che il suo consorzio associa a sé ben poche autorizzazioni di Firenze, e che quelle che associa forse mai sono state viste operare per le comunità per cui sono state rilasciate in base alla legge?

Fonte: Uritaxi Toscana

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