Alternanza scuola-lavoro: la prima esperienza al laboratorio di Nottola

L'esterno dell'ospedale Nottola

“Attività del Laboratorio di analisi del presidio Ospedaliero di Nottola, aspetti organizzativi ed analisi microbiologica” è il titolo del progetto alternanza scuola-lavoro realizzato presso il Laboratorio Analisi dell’ospedale di Nottola tra maggio e giugno, che ha visto coinvolte due alunne della classe III° A dell’Istituto “A. Avogadro” di Abbadia San Salvatore (Specializzazione Chimica e Materiali, Indirizzo in Biotecnologie Ambientali).

L’obiettivo, pienamente raggiunto, è stato quello di far acquisire conoscenze e competenze di base e professionali alle due ragazze, che hanno avuto un ruolo attivo e da protagoniste nel Laboratorio affiancate dall’equipe dei professionisti.

Il personale ha mostrato come la strumentazione all’avanguardia garantisca il processamento automatizzato del campione biologico nelle analisi biochimiche di routine e garantisca la massima qualità della prestazione.

Grazie all’aiuto della Dott.ssa Batignani RAO di Microbiologia, le due alunne hanno seguito l’intero percorso dei campioni biologici per le analisi microbiologiche.

“La finalità è sempre stata in ogni caso quella di far conoscere ai nostri alunni situazioni reali sia in campo analitico-microbiologico che amministrativo-aziendale, anche a scopo orientativo per una loro scelta post-diploma più consapevole. – spiega la professoressa Cristina Vegni Referente del Dipartimento di Chimica dell’IIS “A.Avogadro”.

"La collaborazione tra l’istituto Avogadro e la vecchia Usl 7 (oggi USL Toscana Sud Est) – spiega la dott.ssa Marilena Fantacci Dir.U.O.S.D del Laboratorio Analisi di Nottola - è ormai attiva da circa 20 anni. All’inizio si è trattato di semplici stage che si sono trasformati dal 2015-2016 in percorsi di alternanza scuola lavoro, sia per i ragazzi dell’indirizzo Chimico che per quelli del Liceo delle Scienze Applicate. E’ occasione per noi dell’Azienda sanitaria anche di far conoscere come è organizzata la sanità. Facciamo anche attivare loro la tessera sanitaria, per scoprirne i servizi e promuoviamo la conoscenza del percorso emotrasfusionale".

La professoressa Vegni ha tenuto ringraziare a nome delle ragazze e del loro tutor scolastico prof. Elisa Paolucci, la Dr.ssa Marilena Fantacci, la Dott.ssa Tiziana Batignani e tutti coloro che hanno permesso e permetteranno ancora la realizzazione di progetti come questi.

Fonte: Azienda Usl Toscana Sud est

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