Al Festival dei Popoli protagoniste le scimmie dell'arte

È poi così grande il divario che separa l’uomo dal suo parente più prossimo, la scimmia? Sarà questo l'interrogativo che verrà posto durante il secondo appuntamento conNotti Doc, la rassegna - realizzata da Festival dei Popoli in collaborazione con Gallerie degli Uffizi per Estate Fiorentina 2017 - che si propone di mettere in dialogo il cinema documentario con alcuni dei capolavori custoditi all’interno del museo. Mercoledì 12 luglio alle 22.00 presso l’arena estiva Apriti Cinema, nel Piazzale degli Uffizi, il programma prevede la proiezione del documentario See No Evil di Jos de Putter (Paesi Bassi, 2014, 72’), che racconta le vite di alcune tra le scimmie più famose del pianeta, tra glorie del grande schermo ed eroi dello spazio. In apertura di serata Marzia Faietti, direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, introdurrà al pubblico l'"Uomo con scimmia" di Annibale Carracci, dipinto che vede raffigurati insieme un giovane uomo e una scimmietta (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).

In una delle sue opere più applaudite, Jos de Putter segue la vita quotidiana di Cheetah, Kanzi e Knuckles, rispettivamente l’artista, la scienziata e la guida) tre scimmie speciali usate dall’essere umano per assomigliargli e illuderlo che può essere migliore. La prima, un tempo diva dei film di Tarzan, trascorre oggi la vecchiaia in una lussuosa villa hollywoodiana; la seconda, considerata il primate più intelligente del mondo, è impegnata nell'apprendere il linguaggio degli uomini e insegnarlo al proprio cucciolo; l’ultima è stata invece sottoposta ad una serie di test per diventare astronauta che ne hanno gravemente compromesso corpo e mente. Tre storie emblematiche di animali sottratti al loro ambiente naturale per vivere accanto agli uomini, per condividerne le ambizioni e, forse, il destino. La suggestiva associazione con l’enigmatico dipinto del pittore cinquecentesco, celebre per il disegno dettagliato, la delicatezza del colore, l'approccio grazioso ci ricorda come da sempre l'uomo abbia amato la sua capacità di soggiogare gli animali selvaggi e sceglierseli per la propria compagnia. Il quadro di Carracci mantiene intatta la sua aura di mistero, originata sia dall'originalità del soggetto che dal rapporto enigmatico che lega il giovane all'animale accucciato sulla sua spalla.

La rassegna prosegue mercoledì il 19 luglio con The Queen of Silence (Germania/Polonia, 2014, 80’) di Agnieszka Zwiefka, ritratto coloratissimo e pieno di vita di Denisa, una bambina rom priva dell'udito che si esprime con la danza e sogna di diventare una star dei musical di Bollywood. Di fronte a tanta bellezza inattesa, nessun’opera avrebbe potuto essere più adatta della "Nascita di Venere" di Botticelli, presentata da Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi.

Fonte: Ufficio Stampa

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