Certificazione EMAS: la Commissione Europea si affida agli studi della Sant'Anna

La Commissione Europea si affida agli studi condotti all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per valutare il funzionamento e i risultati del regolamento europeo di politica ambientale EMAS e per deciderne il suo futuro. Il regolamento EMAS rappresenta uno standard di riferimento per ottenere da parte delle imprese una certificazione ambientale di eccellenza oltre che essere uno degli strumenti principali per il perseguimento della cosiddetta “economia circolare”. La Commissione Europea ha fatto propri i risultati dello studio condotto da un team dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, coordinato da Fabio Iraldo, docente in management della sostenibilità, in collaborazione con adelphi, società di consulenza tedesca con sede a Berlino.

“L’obiettivo del nostro studio – spiega Fabio Iraldo - era valutare l’efficacia del regolamento EMAS a 20 anni dalla sua emanazione. Lo studio, che ha visto coinvolto con un’indagine condotta attraverso un questionario più di 460 imprese europee registrate EMAS e vari attori istituzionali come ad esempio i Comitati EMAS di vari paesi membri, ha indagato i benefici dell’adozione del regolamento EMAS. I risultati hanno dimostrato la capacità di questa certificazione ambientale di migliorare la gestione della conformità normativa, ridurre i rischi di incidenti ambientali, migliorare le prestazioni raggiungendo sia obiettivi ambientali che economici come ad esempio minori costi per il consumo energetico”.

Anche sulla base dei risultati dello studio dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, la Commissione Europea ha deciso di voler aumentare il valore aggiunto di EMAS attraverso un maggior coinvolgimento degli Stati membri, nel raggiungere alcuni specifici obiettivi come l’adozione di semplificazioni amministrative e della legislazione ambientale per le imprese certificate EMAS. Grazie a queste semplificazioni le organizzazioni EMAS potranno quindi beneficiare ad esempio di autorizzazioni con una scadenza più lunga, di una migliore valutazione nei bandi pubblici, di procedure amministrative più veloci e snelle.

Fonte: Scuola Sant'Anna - Ufficio Stampa

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