Concerie, dati ottimistici. Parla Mainardi (Filctem-Cgil): "Il distretto deve far parlare della sua etica"

Sui dati ottimistici e rassicuranti proposti dal Gruppo Intesa Sanpaolo in merito ai distretti industriali toscani nel primo trimestre 2017, che vedono il settore conciario in ripresa dell'1,9%, non si professa così contento Loris Mainardi, da poco eletto segretario Filctem-Cgil a Pisa.

"Dev'essere chiaro che comunque il valore dell'export non è uguale al volume, posso benissimo vendere un articolo aumentandone il valore e diminuendo i volumi - spiega - ma è un gioco che può durare poco perché si restringe l'offerta".

Mainardi vede questo metà 2017 appena trascorso con non poche perplessità: "Nelle aziende c'è tanto fermento intorno alla fiera di settembre, in diversi stanno facendo più campionature. È un fattore positivo, ci auguriamo che vada molto bene. Ma il lavoro che porterà è a marzo-aprile 2018. Riusciranno a durare le aziende?".

E poi le richieste che incalzavano in questi mesi estivi, con 'sfuriate' pre-ferie, si sono ridotte a chiamate in causa di poche settimane: "Secondo alcuni, se si compara il momento attuale con quello di due-tre anni fa, non ci sono paragoni. Le richieste sono molto deboli". E tutto si ripercuote anche sui lavoratori: "Si va avanti 'a strappi', con le aziende che dovrebbero tirare il gruppo che spingono affinché i dipendenti utilizzino ferie e permessi". Non un bel segnale: "Ritengo che questo sia uno dei momenti più lunghi di calo del lavoro, partito realmente dal rientro delle ferie dell'anno scorso, ma con i primi segnali arrivati già a primavera 2016".

La chiacchierata vira anche su temi più generali per far ripartire il rilancio.

"Il distretto di Santa Croce deve far venire fuori l'etica interna, e chi non la rispetta deve essere messo ai margini. Dopo l'autoregolamentazione, quando siamo arrivati a parlare di penalizzazionei e sanzioni le aziende si sono fermate". Tutto nasce da una constatazione pura e semplice: il raffronto con alcune foto e video facilmente reperibili in rete sulla produzione conciaria fuori dall'Europa, ad esempio in Viet Nam o in America Latina. "C'è bisogno di far sapere al cliente l'etica che c'è dietro al distretto santacrocese. Dal mio punto di vista il distretto deve parlare anche di sé. Quanto è spendibile sul mercato? Se non si migliora questo aspetto si arriverà a un punto in cui la differenza di qualità non giustificherà la differenza di prezzo".

Infine alcune considerazioni prettamente interne al sindacato. Mainardi con la scalata al vertice provinciale dotrà nominare il nuovo responsabile per la zona del cuoio. Il nome non dovrebbe tardare ad arrivare, sarà necessaria qualche settimana al massimo.

Elia Billero

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