Senato, Paglini (M5S): "Amianto, presentata interrogazione ai ministri Poletti e Lorenzin"

La senatrice Sara Paglini, Capo Gruppo in Commissione lavoro del M5S e membro della Commissione d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, ha presentato al Ministro Poletti e al Ministro Lorenzin un'interrogazione (Atto n. 4-07792) sull'ennesimo caso di malattia professionale contratta a seguito dell'inalazione di fibre di amianto accertata nel territorio apuano.

La provincia di Massa-Carrara ha fatto registrare tassi altissimi di patologie asbesto-correlate, come confermato dai dati divulgati dal Presidente di ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) avv. Ezio Bonanni. L'ultimo caso denunciato è quello del sig. Gianfranco Giannoni, lavoratore che ha contratto una "malattia professionale respiratoria diagnosticata come pneumopatia asbestotica", riconosciuta con sentenza del Tribunale di Massa nel 2016. La senatrice carrarese ha dichiarato nell'Aula di Palazzo Madama, rivolgendosi alla Vice-Presidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi: "ammalarsi gravemente nei luoghi di lavoro è una delle ingiustizie più inaccettabili. Vedersi riconosciuta una malattia professionale e non ricevere per tempo i propri diritti è atroce".

La senatrice Paglini ha inoltre ricordato che il 17 gennaio 2016 aveva depositato un'analoga interrogazione sul caso del signor Mario Barbieri, l’operaio morto nel 2006 per asbestosi polmonare, dopo 20 anni di lavoro nei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara. Una storia che aveva fatto parlare per mesi e che era stata diffusa dai principali media nazionali. "Oggi - ha evidenziato la senatrice Paglini - c'è un'altra beffa atroce, quella rivolta al sig. Gianfranco Giannoni, lavoratore dello stabilimento Sanac SpA di Massa. Ho depositato un'interrogazione su questo caso, per la quale ritengo sia urgentissima e doverosa una risposta da parte del Ministro del lavoro e del Ministro della salute". Tale interrogazione è stata presentata, perché nonostante il Tribunale di Massa abbia riconosciuto la malattia professionale e sebbene dunque il signor Giannoni abbia diritto ad ottenere l'immediato pensionamento, l'ente previdenziale continua a prendere tempo sostenedo di non poter soddisfare la legittima richiesta del lavoratore perche mancano ancora i decreti attuativi".

L'INAIL, non avendo riconosciuto subito l'invalidità, ha costretto il signor Giannoni ad una causa legale prolungatasi per cinque anni, durante i quali ha continuato a lavorare. Tale contenzioso si è concluso soltanto nel gennaio del 2016, quando il tribunale di Massa ha condannato l'INAIL di Massa-Carrara. Secondo la sentenza, il lavoratore «è rimasto esposto al rischio di inalazione di fibre di amianto» per un periodo di «almeno dieci anni» e in quel periodo ha contratto la «malattia professionale respiratoria diagnosticata come pneumopatia asbestotica iniziale», che gli determina il riconoscimento dell'invalidità. "È gravissimo - ha concluso la senatrice Paglini nel suo intervento a Palazzo Madama- che un lavoratore che deve convivere con una malattia così invalidante sia anche costretto a sopportare un lungo iter processuale e, una volta ottenuta la sentenza favorevole, si veda nuovamente negato il proprio diritto, solo per intoppi burocratici.

Tali casi dovrebbero indurre gli enti previdenziali coinvolti a rivedere la propria posizione e a migliorare le proprie prassi interne, evitando che questi lavoratori, oltre al gravissimo danno alla propria salute, si trovino anche a subire un lungo e doloroso calvario per ottenere giustizia". Infine rivolgendosi alla Vice-Presidente del Senato Di Giorgi, la senatrice Paglini ha constatato con amarezza: "Certo è che, se il Sig. Giannoni anziché l'operaio avesse fatto il politico, ora dormirebbe tra quattro guanciali. Forza Gianfranco, le siamo tutti vicini! Ricordo a questa Assemblea e ai Ministri Poletti e Lorenzin che chiediamo una risposta, che a questo punto è davvero urgentissima".

Fonte: Ufficio Stampa

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