Bekaert di Figline, incontro al Mise. Fim: "C'è preoccupazione"

Bekaert

“Luci e ombre nel faccia a faccia di ieri sera sulla Bekaert di Figline Valdarno”. A dirlo è il segretario generale della Fim Toscana, Alessandro Beccastrini, che ha partecipato all’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo Economico, con la partecipazione di Regione, Comune di Figline Incisa Valdarno, azienda e organizzazioni sindacali.

L’incontro rientra nel percorso di verifica tracciato al momento del passaggio alla multinazionale belga della divisione ‘steel cord’ di Pirelli. A fine 2017 infatti termina il periodo ‘paracadute’ nel quale Pirelli si era impegnata ad acquistare da Bekaert quantità definite di cordino d’acciaio. Da gennaio gli stabilimenti Bekaert dovranno stare, in tutto e per tutto, sul mercato. E in vista di quella scadenza era previsto l’incontro di ieri.

“Le luci – spiega Beccastrini – sono arrivate dalla conferma della missione aziendale di Figline nella ricerca e sviluppo e i progetti sul sito valdarnese; ciò offre una prospettiva perché uno stabilimento puramente ‘produttivo’ difficilmente potrebbe reggere la concorrenza di Est Europa e Asia.”

“Le ombre invece – continua il segretario Fim – nascono dal fatto che gli investimenti annunciati non sono certo eclatanti e che sia questi, sia i volumi produttivi, riguardano solo il 2018. Ci saremmo aspettati una visione un po’ più a lungo termine. L’azienda ha un trend di mercato positivo e uno sguardo così corto nel tempo per Figline ci preoccupa un po’, perché da gennaio dovremo camminare con le nostre gambe, senza più la sicurezza degli ordinativi Pirelli.”

Di fronte alla non piena soddisfazione dei sindacati il Ministero ha deciso di tenere aperto il tavolo su Bekaert per tutto il 2018, “e questo –commenta Beccastrini – è un elemento che abbiamo apprezzato.”

A Figline nella prossima settimana si svolgeranno le assemblee in fabbrica per spiegare l’esito dell’incontro e decidere con i lavoratori il da farsi.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Figline Valdarno

<< Indietro
torna a inizio pagina