SALT, cambio degli appalti nei servizi di pulizie, i sindacati: "Programmato uno sciopero"

Cgil, Cisl e Uil

La SALT, come tutte le altre Società del Gruppo Gavio, sta procedendo al cambio degli appalti del servizio pulizie; ciò è stato imposto da Tortona con la finalità di giungere ad un unico appalto a livello nazionale. Alberto Rubegni, legale rappresentante della ARGO finanziaria (controllante delle società del Gruppo Gavio) ha varato questo programma per le concessionarie autostradali, per conseguire tagli delle spese che vanno oltre il 50%. Ciò porterà ad una macelleria sociale, con forti riduzioni delle ore di lavoro degli addetti: già ora le lavoratrici della SGS (che curavano la pulizia della direzione Salt) sono state costrette a dare le dimissioni per giusta causa, in quanto il taglio delle ore lavorate (da 11,25 a settimana calavano a 7,5) ha reso troppo onerosi i costi sostenuti per il raggiungimento del posto di lavoro. Le altre due società di pulizie che operano sulla Salt, PLURISERVICE e GLOBAL SERVICE, hanno ricevuto la disdetta degli appalti a far data dal 16 luglio 2017 e sino ad oggi nessuno ha comunicato ufficialmente cosa succederà dal 17 luglio; anche per loro il taglio paventato ci dicono si attesti intorno al 50%; intanto tutte le addette hanno ricevuto la lettera di licenziamento. Tutto questo sta succedendo in un settore opulento come quello delle concessioni autostradali, che gestiscono un monopolio naturale, con margini di guadagno stratosferici rispetto agli altri settori. I governi che si sono succeduti fino ad oggi hanno consentito a imprenditori privati di sfruttare un bene pubblico rastrellando risorse che poi, come nel caso del Gruppo Gavio, sono state reinvestite all’estero: 529 milioni di euro per l’acquisto del 41% di Ecorodovias in Brasile e ultimamente 60 milioni di dollari per il 50% di Halmar, società con base a New York. Le autorità pubbliche che dovrebbero vigilare sugli obblighi dei concessionari autostradali, sulla qualità e quantità del servizio e sul rispetto dei contratti di lavoro, sembrano essersi assopite. Contrariamente a quanto previsto dai CCNL, il Gruppo non ha fornito le previste informative relative alle condizioni occupazionali e di lavoro del personale impiegato. Abbiamo appreso che il Consorzio ServiziEuroJob (vincitore dell’appalto con la logica del massimo ribasso) non ha minimamente rispettato i tempi e le modalità per gestire correttamente il passaggio del personale sul cambio di appalto, violando di fatto le procedure previste dai CCNL MULTISERVIZI e PULIZIE ARTIGIANE. Il Consorzio sta di fatto costringendo le aziende uscenti a consorziarsi, pagando così un 5% sul fatturato, senza sapere cosa il Consorzio offra. Le conseguenze di questo agire “disinvolto” si sono già manifestate sui luoghi di lavoro: in Salt si sta verificando un calo della qualità e quantità del servizio delle pulizie degli uffici e della direzione, un po' per la riduzione degli orari e probabilmente dei prodotti impiegati, fino ad arrivare – brutto a dirsi – alla mancanza di carta igienica nei bagni. Ai lavoratori della Salt spetta il compito di vanificare le scelte miopi dei vertici di Tortona, con la mobilitazione e le azioni di sciopero che, come in passato, hanno fatto perdere all’azienda molto più di quanto prevedeva di guadagnare con i tagli. E’ già stato programmato sciopero dei caselli autostradali dalle ore 10 alle ore 14 e dalle ore 18 alle ore 22 di domenica 23 luglio, mentre gli uffici Salt sciopereranno 4 ore venerdì 21 luglio. Ma anche domenica 16 luglio saranno possibili spontanee azioni di protesta dei lavoratori Salt dei caselli, contro questi tagli e per manifestare solidarietà ai lavoratori degli appalti delle pulizie.

FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI SLA-CISAL

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