Visita di Salvini e non solo, il Pd di Cascina dice la sua

foto d'archivio

Matteo Salvini a Cascina a suon di escamotages. La Lega locale conferma una modalità operativa che si attua con una fantasiosa interpretazione delle regole. I due giorni di festa del Carroccio si collocano in un "buco" lasciato nel calendario di una sagra, che, apparentemente, rinuncia a operare coi propri stand il sabato e la domenica (le sere di maggior incasso). A livello amministrativo il palco della Lega resta staccato dalla sagra, ma la sindaca e i suoi ospiti usufruiranno degli stand per la ristorazione. In sostanza la Lega pare organizzare una festa, assegnando il rischio "imprenditoriale" a chi ha attrezzato l'area. Quella stessa sagra, alla prima edizione, ha comunque ottenuto il patrocinio del Comune, in genere assegnato a feste del territorio da tutelare, con una valenza anche storico-culturale, come la Fiera di San Casciano e la Festa della Zizzola.

Ottenendo il patrocinio comunale la sagra ha acquisito anche vantaggi economici, pur non essendo inserita nella rassegna estiva e senza che gli organizzatori abbiano dato informazione sulla ricaduta per i cittadini. Il patrocinio può dare agevolazioni come transenne, cartelli stradali, cartelloni e volantini, oltre all'esenzione dal pagare il suolo pubblico. Negli anni passati altre feste e sagre, pur non ottenendo il patrocinio, hanno comunque ripulito aree pubbliche, acquistato lavagne elettroniche per le scuole del comune, promosso raccolte per le aree colpite da terremoto. Al momento l'unica ricaduta pare essere la pulizia straordinaria dell'area commerciale di Navacchio. A un anno dal voto il decoro diventa "ad personam": arriva Salvini, puliamo.

Fonte: Pd Cascina

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