Dario Parrini (PD): "Trovo stonati gli appelli di chi ci considera 'di destra'"

Dario Parrini (foto gonews.it)

Il dialogo tra soggetti con vedute diverse è sempre un valore. Funziona però se c'è un minimo di rispetto e di riconoscimento reciproco. Trovo per questo stonati gli appelli al dialogo rivolti al Pd da chi considera "di destra" il nostro lavoro alla guida del Paese. Può un dialogo partire da un'offesa e da un pregiudizio? Credo di no. Abbiamo fatto cose che vanno dagli 80 euro all'Irap lavoro, da 2 miliardi in più per gli ammortizzatori sociali all'Ape, dalle quattordicesime alle unioni civili, da centinaia di milioni per il risanamento delle periferie all'aumento dei fondi contro la povertà, dal Dopo di noi al Terzo settore. Se uno mi dice: "questa cosa l'avrei fatta diversa, quest'altra meglio, e in generale dovevi fare molto di più", magari replico che non sono d'accordo, ma non posso che notare in queste parole un tentativo sincero di trovare un terreno d'azione comune. Se invece il presunto dialogante comincia col dirmi che ho fatto cose "di destra", e palesemente misconosce il valore del mio operato, anzi lo deforma, allora vuol dire che siamo alle prese in giro. Che rendono difficile ogni vero dialogo.

Dario Parrini

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