Legambiente si schiera a favore dei dipendenti del Centro di ricerca del Padule di Fucecchio

Il mondo ambientalista si schiera a difesa del Centro di ricerca, promozione e documentazione  del Padule di Fucecchio e a fianco dei due dipendenti che rischiano il licenziamento. Il presidente di Legambiente Valdinievole Maurizo Del Ministro afferma di rimanere "stupito  di questa ennesima distruzione di una eccellenza toscana riconosciuta come tale in tutta Europa".

Del Ministro si rivolge poi al presidente Enrico Rossi: "Ma è possibile che che dai più lontani paesini africani e asiatici fino a tutta Europa, tutti si siano accorti che un euro investito in cultura, beni storici e ambientali rende da tre a dieci euro,che si creano posti di lavoro, sviluppo economico e nel contempo si può salvaguardare e tutelare il territorio.

E' possibile che queste cose non riesca a capirle la giunta regionale toscana? Per salvare un’eccellenza come il Centro basterebbe un importo pari a circa un quarto dello stipendio di un consigliere o assessore regionale, ma stiamo scherzando?". Del Ministro infine rivolge un ringraziamento   ai dipendenti, alle associazioni e ai comuni rimasti nel Centro,  soprattutto a Monsummano e al presidente Vanni.

Il Centro di ricerca del Padule di Fucecchio è una onlus nata 27 anni fa dopo una serie di battaglie ambientaliste contro un ulteriore bonifica  dell'area umida. Il Centro ha permesso di offrire un'altra visione del Padule che non fosse soltanto lo sfruttamento della zona, ma quello della conservazione della biodiversità, dell'educazione ambientale  e della gestione della Riserva naturale istituita dalla provincia di Pistoia, a Le Morette.

Non è un caso che oggi il Padule di Fucecchio abbia una delle colonie di aironi e garzette più importanti d'Italia, mentre negli anni '80 queste specie erano quasi introvabili nell'area umida. Così come oggi sono presenti in Padule tutte le specie di uccelli acquatici presenti nel nostro paese. Il Centro ha inoltre fornito in questi anni importanti consulenti ad altri enti  per rendere più sostenibili molti interventi e progetti che hanno interessato questo comprensorio, così come ha lavorato per tramandare la cultura locale legata a questo particolare territorio.

Insomma, il Padule di Fucecchio oggi sarebbe completamente diverso  e meno ricco da un punto di vista ambientale, se non ci fosse stato il Centro di ricerca con la sua opera tecnica e scientifica. Per questo il presidente di Legambiente Valdinievole Maurizio Del Ministro invita i cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà mercoledì 19 luglio (alle ore 21) alla  nella sala consiliare  del comune di Monsummano Terme (in piazza del Popolo) dal titolo  "Non Facciamolo Chiudere”: un appello a difendere la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, il Centro di ricerca  e l’Osservatorio faunistico de Le Morette.

Fonte: Ufficio Stampa

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