Una svastica sul monumento della ex Vetreria Taddei: vandalismo o oltraggio alla memoria?

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Una svastica è stata disegna sulla lapide del monumento della ex Vetreria Taddei che ricorda le deportazioni nel sistema dei campi nazisti di alcuni cittadini empolesi, l'8 marzo 1944. L'amara scoperta è stata fatta nella mattinata di oggi, mercoledì 19 luglio. Molti curiosi si sono radunati intorno al monumento di Largo 8 marzo del '44.

Il richiamo così esplicito al nazismo su un monumento di questa valenza simbolica rende molto fievole il confine tra vandalismo e oltraggio alla memoria: capire se la mano che ha disegnato quel simbolo sia quella di un ragazzo un po' 'esuberante', di qualcuno che stava facendo altro mentre in classe si spiegava Hitler o di un consapevole devoto alla causa neonazista, non cancella il significato del gesto.

Il monumento ricorda la deportazione di 55 cittadini empolesei (26 erano operai della ex vetreria Taddei) come risposta agli scioperi del 4 marzo. Proprio in quei giorni in tutta Italia era stato proclamato lo 'sciopero generale' che vide circa 200mila operai scendere in piazza in tutta Italia dall'1 all'8 marzo. Fu il primo vero sciopero 'politico', cioè sostenuto direttamente dal CLN con motivazioni politiche e insurrezionali. Proprio per questo vide la dura reazione dei nazisti, in primis Hitler che chiese la deportazione del 20% degli scioperanti (poi bloccata solo dalla presa di posizione del plenipotenziario Rahn). Alla fine furono deportate un migliaio di persone, tra queste i 55 cittadini empolesi. Il monumento ricorda anche la morte di 8 operai a seguito di una bomba sganciata da un aereo il 22 gennaio 1944 su una piazzola di un forno.

Le forze dell'ordine visioneranno le telecamere di sorveglianza della zona per tentare di risalire ai responsabili. Intanto questa sera, alle ore 19, è stato organizzato un raduno dall'ANED a cui parteciperà l'Anpi e le istituzioni.

QUI LE REAZIONI DELLA POLITICA E DELLE ASSOCIAZIONI

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