Revoca della cittadinanza a Mussolini, Bedini (Fdi-An): "Una commedia buffa"

"Da mesi l’unica delibera che è passata dal Consiglio è stata la variante di monitoraggio. Poi, negli ultimi 3 mesi, niente, solo aria fritta: dal divieto sugli accendini con la faccia del Duce, introvabili a Pisa, con una mozione da copia/incolla fortemente voluta dall’ANPI, a un atto per “farsi valere” con l’ONU (!) in merito alla proliferazione di armi nucleari, alla solidarietà a don Zappolini… per finire con la fondamentale delibera per la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. È bene che i pisani sappiano di cosa la sinistra pisana vuol parlare nell’assemblea cittadina che rappresenta il popolo di Pisa!

Per contro, noi abbiamo chiesto di parlare di sicurezza, dei continui arrivi di immigrati richiedenti asilo, di bancarelle al Duomo e di contrasto all’abusivismo, di spacciatori disseminati in ogni angolo, ma pare che per queste cose non ci sia tempo…

In questo desolante quadro, nella seduta quasi agostana del 27 luglio, tra torpore e bollore, arriverà in Consiglio la “ciccia”, ovvero una variazione di bilancio da quasi 7 milioni di euro. Della quale però fino a ieri non si sapeva niente, e che verrà presentata in Commissione il 19, quando il termine per presentare emendamenti è fissato al 20 luglio: in poche parole, Serfogli e compagni non vogliono che i consiglieri di opposizione e i gruppi politici che rappresentano possano intervenire su questo atto così importante per i problemi della città!

Ma tant’è. Oggi voteremo con convinzione contro un provvedimento a nostro avviso illegittimo oltre che assurdo. Contestualmente presenteremo due atti di indirizzo.

Il primo ha uno spirito particolare, che nasce dalla certezza che certe iniziative non meritino altro che essere sepolte da una risata. Quindi, in perfetto stile Niccolai, abbiamo pensato di provocare l’Amministrazione che vuol togliere la cittadinanza al Duce, invitandola a votare, in coerenza con la volontà di damnatio memoriae, per la demolizione di tutte le tracce con cui il fascismo ha “macchiato” Pisa. Se dovete fare una cosa, almeno fatela bene! Radete quindi al suolo l’ITIS, le case popolari di San Biagio e di Porta a Lucca, il ponte della Vittoria e quello sull’Aurelia, riallaghiamo Coltano, cambiamo nome al viale D’Annunzio, etc. etc. etc.!

Il secondo atto di indirizzo, decisamente meno ironico, è finalizzato a istituire anche a Pisa un regolamento per il conferimento e la revoca delle onorificenze come la cittadinanza onoraria, perché riteniamo che non sia più accettabile che in merito regni la discrezionalità tutta ideologica di questa o quella maggioranza.

Manca meno di un anno alle elezioni amministrative: mi auguro che questa sia l’ultima commedia buffa che va in scena il Sala Regia."

 

Il consigliere Filippo Bedini

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