Cadavere rinvenuto in Garfagnana sarebbe di un 31enne residente a Santa Croce

(foto gonews.it)

Avrebbe 31 anni, originario della Tunisia ma residente a Santa Croce. Questa sarebbe l'identità il corpo ritrovato mercoledì nei pressi del canale Grignetola, a Castelnuovo Garfagnana. Si chiamava Anis Talbi, doveva andare nel nord della Toscana per essere ammesso in una comunità di recupero. Ma era scomparso una volta libero, secondo quanto appurato dalla cronaca locale. Il fratello, che vive a Livorno, aveva già denunciato la scomparsa nei giorni precedenti.

Alle 15 di oggi, venerdì 21 luglio, in obitorio verrà effettuato il riconoscimento per confermare le ipotesi dei carabinieri, basate su un vistoso tatuaggio sul petto. In seguito l'autopsia chiarirà i motivi del decesso e se sono legati all'uso di stupefacenti. La famiglia Talbi era già stata scossa dal lutto di Assen, 22 anni, nel 2015 a Filettole di Pisa. Si era buttato nel Serchio per sfuggire ai carabinieri. Lui e un cugino sono morti annegati.

I dubbi sulle cause della morte ancora restano. Stefano Pierotti, il medico che ha effettuato l'esame sul cadavere, avrebbe stabilito che le cause del decesso non sarebbero da ricollegare alla violenza. Si potrebbe invece trattare di un malore o forse la morte a causa dell'utilizzo di qualche sostanza stupefacente. Sembrano quindi escluse le ipotesi dell'omicidio o dell'incidente, come emerso dall'autopsia. Il medico legale ha comunque disposto l'esame tossicologico per avere una risposta e confermare le possibili piste degli inquirenti.

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