Costa Concordia, nel giallo di Sgrò rinvenuto un cadavere nel relitto

La Costa Concordia

Un cadavere rinvenuto nel relitto della Concordia, nascosto dentro una paratia, non è un caso come tutti gli altri. Ma neanche Felicino è un investigatore comune: non è un commissario di polizia, né un maresciallo dei carabinieri, tantomeno un detective privato. È un ispettore del lavoro, abituato a controlli sulla sicurezza di fabbriche e cantieri. Ma in Corpo morto a paratia (Mauro Pagliai Editore, pp. 216, euro 16), il nuovo thriller firmato da Pasquale Sgrò, niente è scontato, e un ispettore del lavoro può venire a capo di un mistero più grande di lui. Il libro sarà presentato domani, sabato 22 luglio, alle 18.00 presso Villa Paolina a Viareggio (Via Machiavelli, 2) alla presenza della senatrice Manuela Granaiola, del sindaco Giorgio Del Ghingaro e dell’avvocato penalista Riccardo Carloni.

Pasquale Sgrò si occupa fin dagli anni Ottanta di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel 2015 dà alle stampe Ispettore Felicino, una pubblicazione didattica dove fa il suo esordio un personaggio chiave, un indagatore brillante e scrupoloso, ligio al dovere e sempre dalla parte dei più deboli. Felicino diventa oggi il protagonista di un giallo in piena regola, con tanto di omicidi e loschi traffici internazionali. L’intreccio di Corpo morto a paratia si presenta come un inquietante rompicapo, con un cadavere in stato di decomposizione, quindi irriconoscibile, occultato dentro la Costa Concordia che è in corso di smantellamento nel porto di Genova. Raccontando l’indagine, che ben presto prende pieghe impreviste, Sgrò dipinge una carrellata di personaggi intensi e ben congegnati con, sullo sfondo, una Viareggio fatta di navi e cantieri che presentano più di un lato oscuro.

Fonte: Ufficio Stampa

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