Furto aggravato in concorso: accusato l'avvocato che avrebbe fatto sparire 2,3 milioni

Chiesto il rinvio a giudizio, con il gup che ora dovrà esprimersi su lui, avvocato penalista di Firenze, e sui direttori di due filiali di banche che lo avrebbero favorito a prendere tutti i soldi dal conto di un suo assistito, per l'esattezza 2,3 milioni di euro. A tanto ammonterebbe la cifra di cui l'avvocato sarebbe riuscito a entrare in possesso svuotando il conto a un uomo di origini cingalesi. Si apprende, dall'inchiesta condotta dalla guardia di finanza, che l'avvocato avrebbe inviato circa la metà dei 2,3 milioni ad alcuni parenti. Il cingalese dal canto suo, all'epoca dei fatti, si trovava all'Opg di Montelupo Fiorentino perché dichiarato incapace di intendere e di volere dopo aver ucciso due suoi connazionali.

 

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