Crocifisso nella sala consiliare, la Lega Nord: "Ennesimo rifiuto"

Di seguito il comunicato della Lega Nord Castelfranco di Sotto relativo alla mozione presentata nel consiglio comunale di sabato 23 luglio dal consigliere comunale Aurora Rossi - Forza Italia.

"Questo crocifisso non ha da entrare. Potrebbe sembrare una battuta tratta dal film “L’esorcista” e invece, purtroppo, è la sintesi dell’ennesimo laicissimo rifiuto dei consiglieri di maggioranza di far entrare nella sala consiliare quel simbolo che, per dirla con il Consiglio di Stato e con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, esprime e richiama quei valori dei quali sono impregnate le nostre tradizioni, il nostro modo di vivere, la nostra cultura e che hanno trovato piena accoglienza tra i Principi Fondamentali della nostra Costituzione.   

Per giustificare la bocciatura della mozione con la quale il Consigliere di Forza Italia, Aurora Rossi, chiedeva la reintroduzione nell’aula consiliare del crocifisso in quanto simbolo di certi valori e non certo in quanto simbolo religioso, i consiglieri di maggioranza, in evidente difficoltà a respingere una richiesta fondata su quanto affermato dalle suddette Corti, si sono sperticati nei modi più variegati per motivare la loro contrarietà all’ingresso in aula consiliare di quel simbolo che, a detta loro, dappertutto può stare meno che in quella stanza. Se con l’imbarazzo si possono giustificare certe esternazioni, ingiustificabili sono, invece, le considerazioni fatte dal capogruppo della maggioranza che, dopo un excursus storico venduto ai presenti come una lectio magistralis in storia (ma che in realtà ci è parso avere meno consistenza dell’indice di un bignami con errori di stampa), è arrivato addirittura ad affermare che le radici della nostra cultura sarebbero per gran parte anche islamiche e, pertanto, grande riconoscenza andrebbe tributata anche a quella cultura; evidentemente si è dimenticato cosa hanno comportato le invasioni ottomane in Europa. Ricordiamo, allora, volentieri al giovane consigliere, che i pisani per ovvi motivi sono molto più affezionati al personaggio di Kinzica de Sismondi che alle formelle arabe incastonate nella facciata del Duomo di Pisa, che i numeri arabi di Fibonacci in realtà erano induisti e che è sempre meglio avere argomenti validi quando si ha la pretesa di  contraddire le pronunce di un Consiglio di Stato o di una Corte Europea dei Diritti dell’uomo.
Ci uniamo, quindi, all’augurio fatto dal consigliere Aurora Rossi, perchè questo paese si liberi quanto prima di questi amministratori che, oltre a non essere capaci di ben amministrare, rinnegano pure i principi fondanti della nostra società e sanciti dalla nostra costituzione, perché impedendo al crocifisso di entrare in aula consiliare, è stato come affermare che nel luogo di massima espressione della democrazia questi valori non possono e non debbono trovare posto.

Lega Nord Castelfranco di Sotto

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