Appennino in Garfagnana: via libera al referendum per la fusione dei comuni

“Siete favorevoli all’istituzione del comune di Appennino in Garfagnana, per fusione dei comuni di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano in Garfagnana?”. All’unanimità il Consiglio regionale ha deciso la consultazione e licenziato il testo del quesito che i cittadini dei tre comuni troveranno stampato sulla scheda.

Il presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd),

ha precisato che si tratta di una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, la quale ha acquisito le delibere dei consigli comunali: quello di Pieve Fosciana si è espresso con otto voti favorevoli su nove; quello di Fosciandora con otto voti favorevoli su dodici; quello di San Romano in Garfagnana all’unanimità.

La popolazione complessiva del nuovo comune sarà di circa 4mila 400 abitanti: Fosciandora (quasi 600), San Romano in Garfagnana (1400), Pieve Fosciana 2400), su una superficie di circa 70 kmq. Il consiglio comunale sarà composto da dodici consiglieri con massimo quattro assessori.

Il nostro voto a favore non significa che siamo d’accordo sulla fusione, ma sul fatto che devono essere i cittadini a decidere, dopo essere stati opportunamente informati su rischi ed opportunità  ha dichiarato  Marco Casucci (Lega nord) – In questo caso siamo particolarmente preoccupati, perché i sindaci ci hanno detto che hanno avviato il percorso di fusione, soprattutto per i contributi economici”.

Il via libera PD

“Via libera dal Consiglio regionale al referendum sulla fusione dei comuni di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano in Garfagnana. È il coronamento di un processo che sta andando avanti da tempo e vede già lavorare congiuntamente i diversi enti locali su più fronti, grazie a una gestione associata dei servizi. Il percorso, che ha portato alla proposta di legge di iniziativa della Giunta è condiviso con le singole amministrazioni che si sono espresse favorevolmente per l’istituzione del comune di Appennino in Garfagnana. Ai sindaci va quindi tutto il mio apprezzamento per aver sostenuto convintamente questa scelta, primi sul nostro territorio dopo la fusione di Fabbriche di Vallico e Vergemoli; confido quindi che tutti i cittadini condividano lo spirito che ha mosso i nostri amministratori e accolgano positivamente quest’importante novità. Come Pd ci siamo fin da inizio legislatura mossi a sostegno delle fusioni con una risoluzione ad hoc che ha consentito l’avvio di un grande e importante percorso di partecipazione in tutta la Regione, un percorso davvero riformista come la tradizione della buona politica toscana insegna. Il riordino del sistema istituzionale comporta innegabili vantaggi, consente di razionalizzare la spesa pubblica, ridurre le tasse e migliorare il livello dei servizi erogati ai cittadini. Con le fusioni infatti non solo si mantengono gli attuali servizi ma se ne alza la qualità, aggiungendo a ciò le premialità che ne derivano per i piccoli comuni. Non solo: grazie a processi di fusione si può pensare anche a politiche più ampie e efficienti da un punto di vista urbanistico, ragionando in maniera sovracomunale per ottimizzare la mobilità e i collegamenti viari. La fusione fa la forza, è proprio il caso di dirlo. E per questo il mio auspicio è che questo referendum possa fare da stimolo anche a ulteriori processi di unione e che sia solo l’inizio di un percorso ampio di riorganizzazione degli enti locali in tutta la Valle del Serchio”.

Così Ilaria Giovannetti, consigliera regionale Pd, in merito al voto favorevole espresso dall’assemblea toscana all’indizione del referendum per l’istituzione del comune di Appennino in Garfagnana, dalla fusione dei comuni di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano in Garfagnana.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa

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