Aggressione di Monteriggioni, le reazioni: "Fatto gravissimo, sostegno all'autista"

Nella giornata di ieri, sabato 29 luglio, un giovane di origini nigeriane ha accoltellato un autista Tiemme a Monteriggioni. L'uomo non sembra più essere in pericolo di vita, ma intanto arrivano le prime reazioni.

Le parole di Cisl Toscana

“L’aggressione di ieri in provincia di Siena ai danni di un autista, ferito a coltellate, rappresenta un fatto gravissimo.”

Lo affermano la Fit Cisl Toscana e la Fit Cisl territoriale di Siena, che esprimono “sostegno e solidarietà all’autista di linea della società Tiemme che ieri pomeriggio, mentre stava facendo regolarmente il proprio lavoro sulla linea urbana nel comune di Montereggioni,  è stato aggredito brutalmente da un giovane ivoriano dopo un diverbio sul mezzo pubblico.”

“Insieme alle altre organizzazioni – afferma la Fit Cisl di Siena - chiederemo urgentemente al prefetto di Siena  di convocare una riunione insieme all’azienda per fare il punto e mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili per rendere sicuro il lavoro degli autisti e del personale di bordo. I lavoratori non possono essere lasciati soli ma è necessario oltre all’installazione di telecamere e cabine di guida protette, prevedere anche, in alcuni casi, una maggiore presenza di personale addetto alla controlleria e delle forze dell’ordine.”

“Ormai – afferma la Fit Cisl regionale - gli episodi di violenza e di aggressione verbale sono non più sporadici ma quotidiani. E’ necessario da una parte riconsiderare il sistema di sicurezza a bordo degli autobus, adottando anche misure straordinarie su alcune linee e fermate per arginare il fenomeno e dall’altra magari un posto fisso di pronto intervento proprio per dare certezza e agli autisti e ai cittadini viaggiatori. E’ indispensabile salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici, perché non è possibile andare a lavorare con la paura che non si possa tornare a casa dai propri familiari.”

Il sostegno Cgil e Filt Cgil Siena

La CGIL e il sindacato dei lavoratori dei trasporti FILT CGIL di Siena esprimono, anche tramite i mezzi di informazione, dopo averlo fatto di persona, tutta la loro solidarietà e vicinanza ad Alessandro, autista della Tiemme che ieri pomeriggio è stato brutalmente aggredito e ferito mentre svolgeva il proprio lavoro alla guida dell’autobus S37 a Santa Colomba, nel Comune di Monteriggioni.

Un plauso a lui e alla sua lucidità che gli ha permesso di chiamare subito i soccorsi.

Un ringraziamento ai Carabinieri di Siena, ai sanitari ed ai cittadini, che congiuntamente, con il loro tempestivo ed immediato intervento, hanno consentito di scongiurare il peggio.

I lavoratori devono essere tutelati e protetti, non possono e non devono correre simili rischi durante lo svolgimento del loro lavoro, così come tutti i cittadini devono poter spostarsi ed usufruire dei mezzi pubblici in piena sicurezza e libertà.

Proprio per questo, già da alcuni mesi, insieme alle altre organizzazioni sindacali, stiamo denunciando agli organi competenti la situazione di insicurezza che si sta palesando in tutto il territorio di attività della Tiemme (Siena, Grosseto, Arezzo e Livorno).

Dopo aver indetto dal 5 luglio lo stato di agitazione del personale (per questa ed altre tematiche), si svolgerà proprio domani 31 luglio l’incontro per la procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti con il Prefetto di Arezzo (competente in quanto la sede legale Tiemme è nell’aretino).

La nostra indignazione è ancora più grande perché l’aggressore si era reso protagonista proprio la scorsa settimana di un altro episodio di violenza contro il personale delle Ferrovie dello Stato a Poggibonsi.

Purtroppo la situazione è ormai un’emergenze nazionale.

Le persone che delinquono vanno perseguite e condannate, questi atti non possono certo rimanere impuniti lasciando circolare liberamente chi non segue le regole e per di più compie crimini.

La rabbia di Luca Vannocci della Lega Nord

L'ultimo fatto di cronaca nera che ha visto come protagonista un extracomunitario, sedicente " profugo " a Santa Colomba è gravissimo e fa parte di un'escalation di reati che annoverano furti e problemi di ordine pubblico.
Una feroce aggressione con arma bianca verso il malcapitato conducente della Tiemme al quale ed alla cui famiglia, tutta la Lega Nord Siena è doverosamente vicina.
Il sacrificio di questa persona deve essere di monito a chi è responsabile di una invasione senza regole e nonostante tutto continua a favorire gli affari d’oro, con i gettiti fiscali della popolazione ormai allo stremo, alle sole cooperative ed associazioni vicine al potere. Questo monito dovrà essere sentito in toto e per il suo reale peso – enorme- dalle persone che detengono il potere di fare, ma preferiscono colpevolmente non fare, tacendo per i propri interessi politici e dichiarando la imprevedibilità dell’accaduto. Tutto questo non può funzionare più così; occorre un'alternativa a questo potere auto referenziato, ma lontano dalla gente.
Il nostro elogio va al tempestivo intervento dei militari dell'Arma dei Carabinieri, a conferma dell'alta professionalità di chi è abituato a stare in strada e non dietro alle scrivanie, che hanno neutralizzato la minaccia in atto, evitando ulteriori gravi conseguenze.
La Lega Nord lotterà fino a che non saranno ripristinati la legalità, la sicurezza, ed il rispetto per tutti i cittadini Italiani.

La nota congiunta dei sindacati

Vicinanza e solidarietà al collega ferito, ma anche tanta preoccupazione e rabbia da parte dei sindacati della Tiemme spa.

“Purtroppo è successo quello che paventavamo da mesi” - dicono con amarezza FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA. “Il gravissimo episodio che ha coinvolto il nostro collega Alessandro durante il suo turno di lavoro - spiegano i sindacati - è il più grave accaduto fino ad ora nella nostra Regione. Un episodio che si doveva e poteva evitare. Il personale della Tiemme, non solo gli autisti, viene aggredito spesso, molte volte solo verbalmente, altre fisicamente, con conseguenze molto meno gravi di quella di ieri. Abbiamo denunciato ripetutamente dei fatti ‘incresciosi’ che sono accaduti durante il servizio, ma purtroppo le nostre richieste non vengono quasi mai ascoltate! Ed infatti è dal 5 luglio che i lavoratori sono in stato di agitazione””.

“Vogliamo e pretendiamo la sicurezza per tutti coloro che viaggiano sui mezzi della Tiemme! – proseguono le organizzazioni sindacali – Quello che finora accadeva solo nelle grandi metropoli purtroppo succede anche qui!”.

“Dietro nostra richiesta, nel grossetano, a seguito degli episodi di aggressione già accaduti i primi di luglio sulla linea notturna di Castiglione della Pescaia, – sottolineano FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA – è stata attivata per il personale Tiemme in servizio nel fine settimana una centrale operativa in diretto contatto con le forze dell’ordine. La misura era di carattere sperimentale, in attesa che l’Azienda si impegnasse in una serie di azioni sulla sicurezza nei mezzi e nelle autostazioni”.

“L’incolumità fisica degli autisti non può più essere messa in discussione, - aggiungono le sigle - vanno tutelate le condizioni di sicurezza degli autisti e degli utenti. Servono sistemi di protezione attivi e passivi a tutela di chiunque si trovi sui mezzi di trasporto pubblico. I mezzi devono avere protezioni per chi guida, con cabina chiusa o semi chiusa e telecamere interne ed esterne. Forse ieri non sarebbe successo niente…”.

“Speriamo che dall’incontro di domani con il Prefetto – concludono le organizzazioni sindacali - scaturisca qualcosa. Non c’è più niente da attendere. Vogliamo lavorare con serenità e sicurezza! La prossima volta potrebbe andare peggio!”.

Fonte: Cisl Toscana - Ufficio Stampa

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