Il Palio di Fermo dipinto dalla fiorentina Paola Imposimato

Un autoritratto di Paola Imposimato

Acrilico su tela, un metro e novanta di altezza per un metro di larghezza, cucito su un velluto di colore verde veneziano: è arrivato alle 22 di ieri sera, nel borgo medievale allestito in largo Alvaro Valentini (in porta Santa Lucia) il Palio 2017 realizzato dall’artista fiorentina Paola Imposimato.

Imposimato dipinse già per il Palio di Casole d'Elsa (2013), per quello di Figline Valdarno (2016) e nello stesso anno per quello di Castelfiorentino.

La pittrice in abiti medievali ha presentato l’opera, portata come tradizione dalla delegazione monterubbianese dell’Armata di Pentecoste, accolta dai priori delle contrade Molini Girola e Capodarco e annunciata dal regista Oberdan Cesanelli nei panni dell’araldo.

Con questo “drappellone” la Imposimato celebra il sessantesimo palio dipinto in carriera, il suo primo per una rievocazione storica marchigiana: “Realizzare questo drappo per la Cavalcata dell’Assunta, una manifestazione così ricca di simboli e significati mi ha dato moltissimo, è stata una bellissima sorpresa. Il palio ha un significato inesauribile e infinito, con tutta una storia da racchiudere in una tela”.

Il palio della Imposimato vede la Beata Maria Vergine Assunta in cielo svettare accanto alla cattedrale di Fermo: “Ho voluto dare spazio anche ad elementi quali il corteo storico, con la figura della dama, e della corsa al palio, con il fantino e il cavallo, tutto accompagnato dal suono potente della chiarina”.

Dopo essere stato mostrato alla Cernita, con l’assessore Mauro Torresi nei panni del Podestà e i vice presidenti Alessandrini e Monteriù, ai priori delle contrade e a tutti coloro che sono accorsi al borgo medievale per vederlo, il palio è stato portato nella chiesa di San Zenone, dove ha ricevuto la benedizione di Padre Andrea Patanè ed è rimasto per una notte.

Porta Santa Lucia si è dimostrata una buona location per l’arrivo del Palio e il borgo medievale – commenta il regista Cesanellil’anno prossimo ripartiremo da Porta San Giuliano. Ottima la partecipazione del pubblico e l’affluenza all’hostaria curata dalle contrade Capodarco e Molini Girola, a significare che il Palio non perde il suo fascino e il suo arrivo in città suscita sempre emozione e attesa. Per l’occasione è stato aperto l’Oratorio di Santa Monica dove il musicista Roberto Lucanero ha suonato per tutta la sera l’organo portativo, riuscendo a creare un’atmosfera davvero particolare”.

Visitatori affascinati dai mestieri e le corporazioni allestiti dalle contrade fermane oltre che dall’animazione dei Giullari di Davide Rossi, che hanno stupito con i loro equilibrismi di spade, giocoleria, giochi medievali e di fuoco, serpenti.

Prosegue il programma della Cavalcata dell’Assunta: martedì 1 agosto, alle 21.30, con l’evento inaugurale a cura del gruppo alfieri e musici con gli spettacoli “Historia Sogno nel tempo” e “La guerra di Troia”, in piazza del Popolo.

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