"Tra cittadini, in politica e in ogni altra cosa bisognerebbe fare della chiarezza la propria bandiera. Mi sento dunque in dovere, verso i cittadini, di chiedere al PD chiarezza sulle proprie posizioni: non voglio tirare in ballo problemi nazionali, resto sul nostro territorio.
Il fatto è che ieri sera, alla festa del PD di Certaldo Alto, si è presentato all’ultimo momento il ministro Minniti (quello dei decreti contro i migranti, travestiti da decreti sicurezza e anti-mafia), accompagnato dal segretario regionale Dario Parrini. Evito di soffermarmi su quanto detto dal ministro, a dir poco osceno e anti-umanitario, riportando soltanto che ci è stato impedito perfino di dire “BUH” quando Minniti stesso ha chiesto al pubblico un’opinione sul suo operato.
Parrini invece si è lanciato in un discorso che è bene riportare vista la sua gravità: ha affermato che la “percezione” dell’ insicurezza è importante quanto la realtà (cioè i dati della prefettura che invece indicano una diminuzione di furti e crimini), e che quindi, secondo lui, non ha senso parlare di statistiche perché esse non cambieranno la percezione. Ne deduciamo che, per Parrini, bisogna agire con manovre populiste, altrimenti noi poveri cittadini non capiremmo.
Voi cittadini, e meglio ancora voi elettori del PD, non vi sentite trattati da idioti e da ignoranti? Come persona mi sono sentito trattato da imbecille: prima mi racconti che la percezione è più importante dei dati reali (che farebbero passare l’ansia a molti), e poi mi dici che dobbiamo mettere un freno a chi “soffia sul fuoco dell’odio”?
Mi è venuto subito da pensare alle varie sedute del Consiglio Comunale di Castelfiorentino durante le quali il sindaco Falorni, supportato dalla sua maggioranza, ha riportato piú volte i dati della Prefettura: calo di furti, calo dei crimini, eccetera. Numeri, realtà, usate finalmente per zittire le varie destre razziste e neofasciste che in Consiglio (e per strada) fomentano l’odio e l’insicurezza. Numeri che io stesso, come consigliere di opposizione e di sinistra, ho gradito ascoltare e ho a mia volta utilizzato come dati di fatto contro quelle stesse destre.
Ma allora, il Parrini di che partito è? O meglio: il PD castellano usa i dati solo a fini politici (contro le destre) oppure crede veramente in essi, nella realtá dei fatti?
Insomma, il Partito Democratico chiarisca la sua posizione, almeno per Castelfiorentino: vuole basare la sua politica sui dati di fatto o sulla percezione? Sulla realtá oppure sui pregiudizi infondati?Perché nel secondo caso, come ho fatto sentire ieri a Parrini, si possono spostare a far politica in qualche tempio, laddove la metafisica è ben accetta. Ai cittadini servono soluzioni reali a problemi reali".
Eugenio Simoncini, gruppo consiliare Castello A Sinistra
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