Eccidio di Sant'Anna di Stazzema: la memoria del male nelle opere di Guido Cagetti

In occasione del 73°Anniversario della Strage di Sant'Anna di Stazzema, che ricorre il 12 agosto 2017, si ricorda il duraturo impegno del pittore Guido Giulio Cesare Cagetti (Seravezza 1935 - Viareggio 2013) per la memoria dell'esecrabile Eccidio e di tutte le atrocità causate dalla tragedia del nazifascismo e per la pace e l'armonia tra gli uomini.

La tragedia della storia che irrompe e devasta l'apparente tranquillità dell'Alta Versilia è un pensiero costante, incancellabile nell'opera pittorica di Cagetti, che a Sant'Anna di Stazzema, e alla memoria di quanto di terribile avvenne lì, in tutta la Versilia, in provincia di Lucca, ha dedicato innumerevoli dipinti, chine e disegni.

A Guido Cagetti, da bambino, accadde di rimanere turbato e sconcertato dalla visione di scene raccapriccianti di persone straziate dalla furia nazista, in particolare un uomo presso il cancello di Villa Henraux, a Seravezza.

Come afferma il critico d'arte Lodovico Gierut, nelle sue mani quel cancello, raffigurato nell'opera omonima, diventava ben più di un semplice disegno,un contenitore di amarezza, del dramma della storia: i suoi erano tagli profondi messi su carta, ferite non chiuse, consegnate per far riflettere su certi accadimenti, quando i soldati di Adolf Hitler coprivano di violenza gli inermi, come quell'uomo che fu attaccato al cancello come a una croce.

Il Ciclo dedicato alle Vittime di Sant'Anna rappresenta la dignità di un'umanità inerme di fronte al male della storia, alla tragedia incomprensibile che invade e devasta l'intimità delle case, che stupra bestialmente la tranquillità dell'affascinante paesaggio della Versilia Storica con il sangue delle torture,dell'orrore dell'uccisione anche di donne e bambini.

L'artista ha riversato la sua sensibilità storica, dolorosamente espressa nel Ciclo : le figure umane, rappresentate in gruppo a sottolineare la comune sofferenza in una corale compostezza, trasudano dolore e morte e sono rappresentate con l'orrore e lo sdegno negli occhi,oppure già vinte ed esanimi a terra, immagini tremende che suscitano un impatto emotivo sconvolgente, specie le madri che cercano di proteggere i loro figli fino all'ultimo, invano.

Infine, le ferite delle Vittime ricordano quelle del Cristo della Passione, presente in tutta la sua sconvolgente umanità nel corpus di opere cagettiano.

I titoli delle seguenti opere:

Guido Cagetti, Don Aldo Mei-Sacrificio, olio su tela, cm 70x70, 1977

Guido Cagetti, Al cancello, olio su tela, cm 80x70, 1980

Guido Cagetti, Guerra!!!, olio su tela, cm 70x80, 1987

Guido Cagetti, Il fucilato, olio su tela, cm 100x80, 1989

Guido Cagetti, La famiglia, olio su tela, cm 100x120, 1989

Guido Cagetti,Tragedia, olio su tela, cm 100x100, 2008

 

 

Fonte: Ufficio Stampa

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