Fioriere contro gli attentati, l'iniziativa del Comune di Firenze

Le misure antiterrorismo dopo gli attentati di Barcellona si moltiplicano e con esse le idee per rendere armoniosa con l'ambiente circostante l'installazione di dispositivi antisfondamento. E così si passa dall'utilizzo dei monolitici jersey all'idea di utilizzare fioriere che non imbruttiscano le strade e che risultino più discrete. Nella prefettura di Firenze oggi si è riunito il Comitato per l'ordine e per la sicurezza pubblica e l'assessore Gianassi ha dichiarato che le misure verrano prese in breve tempo, entro i prossimi giorni.

I dispositivi antisfondamento saranno installati nei luoghi sensibili e di accesso al centro storico. Le zone considerate più a rischio sono quella di piazza del Duomo e di san lorenzo. Barriere saranno poste anche in via Calzaioli e via Tornabuoni. Lo scopo di questi dissuasori è quello di rallentare i veicoli costringendoli a un'andatura a zig- zag e la loro installazione non muterà il volto della città. Al momento non ci sono misure per quanto concerne limiti all'accesso a veicoli autorizzati.

Gonews.it, in merito all'installazione di dissuasori e barriere, ha lanciato un sondaggio al quale potete rispondere fino alle 12 di lunedì 28 agosto.

 

Posizionate le fioriere

Sono state posizionate stamani in via Martelli, vicino al Duomo e al Battistero, le prime quattro fioriere antisfondamento che sono state previste dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblici che si è svolto ieri in prefettura dopo l’ultimo attentato terroristico a Barcellona, qualche giorno fa. In totale si prevede l’installazione di una cinquantina di fioriere, manufatti e soluzioni di arredo urbani nei punti che sono stati ritenuti ‘caldi’ dal punto di vista della sicurezza in città.

Le fioriere di via Martelli sono in terracotta, pesano ognuna circa una tonnellata e hanno alcune composizioni verdi all’interno. Sono state messe di traverso alla carreggiata in maniera sfalsata, in modo da non ostruire il passaggio ai mezzi autorizzati e di soccorso ma da farlo necessariamente rallentare. Si tratta delle prime fioriere reperite e che sono state già sottoposte a interventi di manutenzione e abbellimento. Nei prossimi giorni verranno posizionati altri manufatti, a partire da via Calzaiuoli, dove saranno messe una dozzina di fioriere, e da San Lorenzo. In altri punti della città è stato deciso di non mettere barriere nuove ma di modificare i punti di chiusura oggi esistenti: per esempio in via Cerretani saranno rese inamovibili le catene già presenti; la stessa cosa in piazza Santa Croce.

“A meno di 24 ore dalla decisione del Cosp – ha sottolineato l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi – il Comune ha già risposto con queste prime istallazioni: non cemento o new jersey ma barriere ugualmente efficaci e che rispondono ai canoni estetici della città. Siamo ancora in una fase provvisoria, presto saremo pronti con ulteriori interventi, studiando soluzioni di alta qualità con fiori e piante come merita la nostra città, che non a caso è la città del fiore, anche sull’esempio di come si stanno organizzando altre città europee”. (


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