Nardella grida 'Allah Akbar' per scherzo: il fuori onda al meeting di Rimini

Dario Nardella

Uno scherzo che alcuni hanno trovato di cattivo gusto, quello fatto dal sindaco di Firenze Dario Nardella all'arrivo al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione.

Repubblica.it ha pubblicato il video di Raffaele Verderese per Imagoeconomica dove il primo cittadino, nell'incontrare l'omologo di Venezia Luigi Brugnaro, gli va incontro gridando Allah Akbar. L'atmosfera nell'aria è scherzosa e il reporter afferma ai presenti che ha ripreso tutto. Lo scherzo era riferito alle parole di Brugnaro che aveva detto: "A chi grida in piazza San Marco 'Allah Akbar', ghe sparemo"

Sul web però non molti hanno apprezzato lo scherzo, una su tutti la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Non hai un minimo di rispetto per le famiglie delle vittime, italiane e non, che stanno ancora piangendo i loro cari?", afferma Meloni.

AGGIORNAMENTO

Dario Nardella ha poi voluto scusarsi sul suo profilo Facebook per il fuori onda: "Mi scuso per alcune espressioni riprese in un video pubblicato online. Non era mia intenzione offendere alcuna persona, né tanto meno la comunità musulmana né scherzare sulla sua religione, né evocare i tragici fatti di questi giorni. Anzi, durante quel video prendevo le distanze dalle dichiarazione del collega Brugnaro sui musulmani rilasciate durante il suo intervento ad un incontro al Meeting di Rimini. Chi mi conosce e conosce la mia amministrazione sa il modo con cui dialoghiamo con tutte le comunità religiose, inclusa quella musulmana moderata, come testimonia anche il Patto di cittadinanza che per primi abbiamo siglato in Italia".

DONZELLI (FDI): "NARDELLA INADEGUATO E PERICOLOSO PER I FIORENTINI"

"L'episodio di cui è stato protagonista oggi Dario Nardella è imbarazzante e dimostra quanto sia inadeguato e pericoloso a svolgere il ruolo di sindaco nella responsabilità che ha di agire per difendere Firenze dalla minaccia terroristica". E' quanto afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli, commentando lo scambio di battute fra il primo cittadino di Firenze e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nel quale Nardella ha gridato la frase "Allah Akbar".

"Come ha giustamente sottolineato la Presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni Nardella ha palesemente mancato di rispetto nei confronti di tutte le vittime degli attentati - sottolinea Donzelli - un atteggiamento totalmente fuori luogo, inopportuno e da condannare. Come può un personaggio del genere - conclude l'esponente di Fratelli d'Italia - essere credibile a rappresentare i fiorentini e ad emanare provvedimenti per garantire la loro sicurezza?".

Pillozzi (SI) e Grassi (SI - Frs): "Nardella si scusi davanti ai fiorentini o si dimetta da sindaco"

"Siamo esterrefatti dal video che sta girando sulla rete e che riporta il 'saluto' tra il sindaco di Firenze Nardella e quello di Venezia, che è conosciuto all'opinione pubblica nazionale per le sue crociate razziste e anti-gender. Questa volta però Nardella ha superato ogni limite e dimenticandosi di essere un politico e un amministratore lo ha salutato al grido di 'Allah Akbar', frase che i terroristi usano durante gli attacchi terroristici. Il suo comportamento è totalmente inadeguato al ruolo che ricopre in città e in Italia: Firenze, comune colto e da sempre crocevia dell'accoglienza e simbolo della pace nel mondo, si merita di più di quanto dimostrato da Nardella oggi". Lo dichiarano Serena Pillozzi, coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana di Firenze insieme a Tommaso Grassi, presidente dell'assemblea federale di Sinistra Italiana e capogruppo in Palazzo Vecchio a nome del gruppo consiliare di 'Firenze riparte a sinistra'.

"Il sindaco Nardella si scusi verso i fiorentini o si dimetta da sindaco. Inaccettabile che un politico e un amministratore pubblico possa ironizzare così sul terrorismo in un momento storico dove gli attentati sono quotidiani e l'Italia, seppur fortunatamente non ancora toccata direttamente sul proprio territorio, ad ogni attentato piange proprie concittadine e concittadini. Infine pare altrettanto grave che in quel clima surreale e inopportuno il riferimento  - anche se dal video non appare chiaro - sia all'imam di Firenze. Crediamo che ogni parola del sindaco, oltre le scuse, necessitino di un chiarimento da parte del diretto interessato. Oppure crede che il terrorismo si combatta così, con lo sberleffo e le peggiori battute ironiche che possano venire in mente? È una dimostrazione di inadeguatezza che è sotto gli occhi di tutti" concludono Pillozzi e Grassi.

Bassi (PD) replica a Grassi: "Il sindaco Nardella si è già scusato"

"Sorprende che il consigliere Grassi, sempre così attento alle notizie, non si sia accorto prima di emettere il suo comunicato che il sindaco Nardella si era già scusato, sui social network, per le espressioni riprese in un video che è circolato in rete". Così il capogruppo PD Angelo Bassi replica al capogruppo di Firenze riparte a sinistra.
"Un conto poi è giudicare l'opportunità o meno di un'espressione, un altro insinuare che da parte dell'amministrazione comunale fiorentina non ci sia il massimo impegno per assicurare un dialogo costruttivo e improntato al rispetto reciproco con la comunità islamica. Di questo è Grassi che dovrebbe scusarsi con il sindaco" conclude Bassi.

Noferi (M5S): "Risate di Nardella sul terrorismo, inaccettabili"

"Le esternazioni dei sindaci PD, da Brugnaro a Nardella, ieri al meeting di Comunione e Liberazione, lasciano esterrefatti, tanto da non sembrare neppure vere per la loro insensatezza e superficialità.

Dalla faciloneria del Sindaco di Venezia che minaccia di sparare a chiunque pronunci la frase tipica dei terroristi in piazza San Marco, vestendo i panni di un maldestro John Wayne, alla sconveniente ilarità del Sindaco di Firenze che scimmiotta la stessa frase, dice, “per dissociarsi”.

Atteggiamenti assolutamente non consoni a dei Sindaci, che manifestano non soltanto inadeguatezza nell’affrontare il pericolosissimo tema del terrorismo stragista, ma anche ingiustificabile superficialità e involontaria mancanza di rispetto (che è ancora peggio), verso le vittime e i loro familiari.

Riteniamo le scuse del Sindaco Nardella pubblicate sul suo profilo Facebook, ancora più inadeguate delle risate di Rimini: nemmeno una parola di scuse per le vittime, ma addirittura un tentativo ridicolo di giustificare il suo comportamento facendoci credere che intendeva dissociarsi dal collega Brugnaro.

In quel video tutti possono cogliere il clima spudoratamente goliardico che avvolge i sindaci partecipanti della kermesse senza fraintendimenti, impossibile trasformarlo in qualcos’altro.

Non solo, ma scherzare con il fuoco, beffandosi dei terroristi e del loro Credo, espone ancora di più la nostra città al pericolo di dissennati attacchi estremisti.

In questo frangente le reazioni spontanee del primo cittadino, svelano, impietosamente, una reale e profonda mancanza di sensibilità e di rispetto, non solo verso le tante persone che hanno subito il dolore straziante dell’assassinio di un figlio, di una moglie, di una madre, ma di una intera città, di una nazione.

Il ripetersi delle stragi degli ultimi anni (e quella di Barcellona è solamente l’ultima), impongono a dei rappresentanti istituzionali, sobrietà, analisi, profonde riflessioni e soprattutto silenzio.

Il silenzio è stato vilipeso dalle risate, le scuse parziali su Facebook non bastano, Nardella deve fare di più, deve dimettersi".

Il Segretario Provinciale della Lega Nord di Firenze Alessandro Scipioni

"Il Sindaco di Firenze Dario Nardella è ancor più inquietante  nelle scuse che nei grossolani errori commessi . Proprio mentre l'Europa è sconvolta dagli attentati di matrice islamista, lui ironizza al tetro grido di "Allah akbar" e non si preoccupa di poter aver urtato i sentimenti delle famiglie delle vittime  degli attentati, ma bensì di avere urtato la sensibilità della comunità islamica".  Dichiara il Segretario Provinciale della Lega Nord di Firenze Alessandro Scipioni.
"Questa è l'ennesima riprova che il primo cittadino di Firenze,ha più a cuore il resto del mondo rispetto alla propria gente. La suscettibilità degli islamici è, agli occhi di Nardella, prioritaria rispetto alle tragedie che la diffusione dell'islamismo sta portando in Europa. L'unica speranza di salvezza per le nostre terre è mandare via amministratori di questo genere e sostituirli con altri che pensino a come limitare la presenza di una religione incompatibile con la nostra civiltà , con i nostri valori liberali e democratici;dalla cui diffusione in Europa possiamo aspettarci solo uno scontro di civiltà ".

Stella (FI): "Da Nardella perdita di contatto con la realtà"
"La vicenda della gaffe del sindaco di Firenze al Meeting di Rimini non può essere relegata a mero infortunio mediatico. È piuttosto indice di una perdita di contatto con la realtà, un aspetto particolarmente grave per un politico e per chi ha responsabilità pubbliche". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, commentando la scena improvvisata da Dario Nardella, che ha urlato "Allah Akbar" nei padiglioni della kermesse riminese.
"Lungi da me ogni moralismo - prosegue il coordinatore fiorentino di Forza Italia - ma c'è un limite a tutto. Non si può ridere e scherzare quando ci sono centinaia di morti in Europa, città che hanno subito attentati, famiglie distrutte, paura diffusa di nuovi attentati. Sono scherzi e risate offensivi, di pessimo gusto e che denotano una leggerezza ingiustificabile. In un Paese normale, un sindaco protagonista di un episodio del genere avrebbe rassegnato le dimissioni".

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