Un guasto, il treno che si blocca in galleria e viene trainato alla stazione più vicina, il traffico ferroviario sospeso, viaggiatori deviati su altri treni e bus sostitutivi, l'arrivo di un bus di soli 19 posti, assolutamente insufficiente, ritardi, l'esasperazione e l'incredulità dei pendolari.
Così si può riassumere il pomeriggio di passione che hanno vissuto, e denunciato sui social, i numerosi pendolari che ieri viaggiavano sulla linea Faentina, a causa di un guasto a un treno regionale rimasto fermo fra Montorsoli e Vaglia. Alle 17,10 la circolazione è stata sospesa, con i treni che hanno subito ritardi fino a 60 minuti, un regionale cancellato e due limitati nel percorso. Solo alle 18,50 il traffico ferroviario è stato ripristinato. E quello di ieri non è un episodio isolato. Come non sono isolati gli episodi di riduzione della composizione dei convogli, con conseguente sovraffollamento e gente costretta a viaggiare in piedi.
I disagi vissuti dai pendolari sono “entrati” nella seduta della giunta dell'Unione dei Comuni del Mugello che si è tenuta questo pomeriggio: “Episodi come questi non dovrebbero e non devono accadere in una regione civile come la Toscana - sottolineano i sindaci -. Da ciò che è stato raccontato e segnalato sui social e non solo, pesanti disagi hanno subito i circa 100 passeggeri a bordo che facevano rientro a casa da lavoro o che avevano scelto il treno spostarsi a Firenze per le proprie esigenze. Tra questi passeggeri c'erano anche tanti turisti e quello offerto ieri - aggiungono - non è stato un bello spot. La nostra posizione sul trasporto pubblico, e quello ferroviario in particolare, è chiara e risaputa: bisogna investire, migliorare il servizio, incentivarne lo sviluppo e l'uso. Questa è una priorità del territorio - sottolineano i sindaci -. E anche l'episodio di ieri mostra quanto il tema dell'implementazione del materiale rotabile sia attuale, una necessità reale”.
Fonte: Unione Montana dei Comuni del Mugello
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