Verso il Tubone: ad Aquarno le nuove e più grandi vasche di stoccaggio

«Entro il primo trimestre 2018 dovrebbe essere operativa nel depuratore Aquarno la nuova volumetria specificamente dedicata all’accumulo delle acque meteoriche in arrivo all’impianto in condizioni piovose estreme»: a parlare è Silvia Rigatti, presidente Consorzio Depuratore, ente proprietario dell’impianto di Aquarno. «Si tratta di una nuova grande vasca- spiega il direttore Aquarno Nicola Andreanini- già inserita nel progetto di ampliamento connesso al Tubone e opportunamente strutturata per lo stoccaggio delle acque meteoriche e la gestione dell’impatto dei fenomeni atmosferici più violenti»

«Con una capienza di circa 24.000 m³- aggiunge la presidente Rigatti- diventerà la più grande del depuratore Aquarno»: 3,5 milioni di euro il costo complessivo della nuova volumetria( realizzazione e messa in opera) cofinanziato nell’Accordo di Programma dal Ministero dell’Ambiente. Dopo la nuova condotta che dallo scorso febbraio collega ad Aquarno anche il Comune di Santa Maria a Monte, e in attesa che al depuratore siano collegati Montecalvoli e la Valdinievole, la nuova volumetria è l’ulteriore tassello nei lavori di Aquarno per l’avanzamento del Tubone. L’attuazione del Tubone valorizzerà,  a vantaggio di un’intera area della Toscana, di 42 Comuni tra Valdinievole, Valdera ed empolese, l’esperienza del distretto conciario di Santa Croce in tema di depurazione: confluiranno ogni anno in Aquarno attraverso più collettori 16, 5 milioni m³ di reflui civili provenienti da Santa Maria a Monte, Valdinievole, Valdera. I lavori dovrebbero essere completati entro i prossimi 4 anni.

L’esperienza del comparto conciario per la collettività

«L’opera –dice la presidente Rigatti- si inserisce nel contesto delle strategie ecocompatibili sostenute nel distretto, i cui benefici ricadono complessivamente sull’intera collettività. Obiettivo delle nostre politiche per la depurazione è anche quello di ottimizzare il trattamento delle acque  con la progressiva riduzione delle tariffe per le aziende allacciate al depuratore di Santa Croce».

Fonte: Ufficio Stampa

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