Salvini e Calderoli (Lega) sui social: "Se si tratta di stupro, massimo della pena"

Matteo Salvini, leader della Lega, dalla sua pagina Facebook commenta così i fatti di Firenze.

"In Italia ci sono più di 100.000 Carabinieri che fanno bene il loro lavoro. Hanno tutta la mia stima, guai a chi li tocca. Se due di questi a Firenze, in divisa e in servizio, hanno fatto sesso con due ragazze, anche se queste erano d'accordo, hanno fatto un errore enorme e dovrebbero immediatamente lasciare il lavoro e la divisa.
Se poi si trattasse di stupro, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri infami che mettono le mani addosso a donne o bambini.
Permettetemi però, fino a prova contraria, di avere dei dubbi che si sia trattato di uno "stupro", e di ritenere tutta la vicenda molto, molto, molto strana.
Sono l'unico a pensarla così?"

Mentre il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli commenta così dai social l'episodio del presunto stupro di Firenze.

"Ma perché la settimana scorsa c'era il terrore di scrivere che gli stupratori di Rimini erano immigrati, nonostante le inequivocabili dichiarazioni delle vittime, e adesso il presunto stupro di cui sono sospettati due Carabinieri campeggia sulle prime pagine?
Il mostro va sbattuto in prima pagina solo quando non si tratta di un immigrato?
Comunque su questa vicenda aspettiamo che la magistratura faccia piena luce.
Se poi i due militari risulteranno colpevoli allora dovranno pagare con il massimo della pena, come tutti gli stupratori, ma se risulteranno innocenti, in molti dovranno chiedergli scusa. E dovranno essere scuse pubbliche".

salvini

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