Frane e allagamenti a Livorno, sei vittime. Il resoconto di una giornata da incubo


Il maltempo ha colpito e sta colpendo la Toscana tra la serata di ieri, sabato 9 settembre, e oggi, domenica 10. Oltre a Pisa e al Pisano, il nubifragio ha colpito in particolar modo la provincia di Livorno, con particolare attenzione al capoluogo e anche a Collesalvetti.

Nelle prime ore di oggi si sono formati allagamenti dappertutto, ma il più vasto è avvenuto in Fi-Pi-Li all'altezza di Vicarello. I vigili del fuoco sono intervenuti e adesso il tratto di superstrada è stato chiuso temporaneamente dato che era completamente inagibile.

Su Livorno, oltre ai vigili del fuoco locali, sta operando una squadra da Grosseto, il Nucleo sommozzatori e soccorritori fluviali da Firenze. Per la creazione di un posto di comando avanzato, sempre su Livorno, è stato inviato un UCL (Unità di Comando Locale) con personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso). Per supportare i comandi provinciali interessati dagli eventi meteo, la Sala Operativa della direzione toscana ha attivato, da questa notte, la sala decisione e supporto tecnico richiamando personale in servizio. È stato preallertato, al C.O.N. (Centro Operativo Nazionale Vigili del Fuoco) un elicottero per le eventuali necessità.

CINQUE MORTI E TRE DISPERSI

A Livorno risultano attualmente oltre centrotrenta interventi. La situazione è drammatica, stando all'aggiornamento dei vigili del fuoco. Le squadre al lavoro hanno recuperato cinque persone decedute, una in via della Fontanella, a Livorno sotto Montenero, e quattro in via Nazario Sauro in città a Livorno. Le quattro di via Sauro - due genitori, una bambina piccola e il nonno - sono annegate dopo l'allagamento del seminterrato nel quale si trovavano al momento del nubifragio. L'altra vittima è deceduta sulle colline, dove per ora si parla anche di tre dispersi. Non è ufficiale e non è ancora stata confermata una sesta vittima per un incidente stradale causato dal nubifragio. Le vittime di via Sauro erano conosciute anche a Empoli.

Danni anche a Rosignano e Cecina

Nella zona tra Rosignano e Rosignano Marittimo risultano molti alberi caduti e una cinquantina di abitazioni danneggiate dall'azione del vento. Non si placa la furia del maltempo con le sue tragiche conseguenze. Anche Cecina colpita: molte le famiglie evacuate, ma per ora nessun ferito.

Distrutti i Tre Ponti

La situazione a Livorno e in provincia è disastrosa e la pioggia non continua a cessare. Il maltempo unito al forte vento ha distrutto i Tre Ponti, mentre anche una casa nella zona di Salviano risulta franata. Hanno tracimato i fiumi Rio Ardenza e Rio Minore, mentre il vento ha spostato le auto con una facilità incredibile. Le foto in arrivo da Livorno sono agghiaccianti in tal senso.

Il bollettino meteo (a cura di Gordon Baldacci)

La fase più attiva dei fenomeni perdurerà per tutta la mattinata sulle zone occidentali, per poi dal pomeriggio, trasferirsi nelle zone orientali. Non a caso potremmo assistere anche qui a qualche fugace schiarita prima che in serata seppur in maniera del tutto blanda, tornino le precipitazioni
Interrotta la circolazione dei treni, allagata la stazione

A causa delle intense piogge che hanno interessato la costa Tirrenica, la stazione di Livorno dalle 3.00 da questa notte è allagata e quindi inagibile. La circolazione ferroviaria è interrotta tra Pisa e Campiglia.  I treni a lunga percorrenza sono deviati via Firenze – Pisa. Per i treni regionali Trenitalia ha attivato servizi sostitutivi con autobus tra Pisa e Campiglia, che saranno effettuati compatibilmente con la viabilità stradale. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana stanno lavorando per ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione ferroviaria.

Livello di criticità al massimo, la nota del Comune di Livorno

Nella notte di domenica 10 settembre tra le 2 e le 4 sono caduti sulla città di Livorno oltre 250 mm di pioggia. Un forte nubifragio che ha comportato l’esondazione di fiumi e rii travolgendo la città e provocando, stando alle prime notizie, anche morti e dispersi. È stato elevato al massimo il livello di criticità anche perché lo stato di emergenza non è superato.

Il sindaco Nogarin raccomanda alla popolazione di non recarsi nelle zone della città maggiormente interessate dai fenomeni onde consentire il più agevole e possibile svolgimento degli interventi di soccorso: zona di Montenero, Collinaia, Quercianella e Stagno.

È stata attivata la sala operativa provinciale dove è intervenuta anche la Protezione Civile della Regione Toscana e dove si è costituito un Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura in seduta permanente alla presenza del Sindaco.

La situazione del servizio elettronico tra Livorno e Pisa

E-Distribuzione , la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, comunica che la situazione del servizio elettrico sui territori di Livorno e Pisa, colpiti nella notte da forti temporali, è in via di miglioramento.

Le numerose fulminazioni, la caduta di alberi e le inondazioni hanno danneggiato alcune linee di media tensione e cabine elettriche. Le squadre operative della società elettrica sono intervenute immediatamente e tuttora stanno lavorando per ripristinare il servizio: le dorsali elettriche principali sono già state rialimentate grazie a bypass provvisori da altre linee e alle riparazioni effettuate, ma permangono criticità sparse su singole linee di bassa tensione. In alcune aree le operazioni sono rese difficoltose dai problemi di viabilità per gli allagamenti che impediscono di raggiungere gli impianti.

Attualmente le zone ancora prive di elettricità, a macchia di leopardo, sono all’Ardenza, ad Antignano, a Montenero e a Cisternino nel territorio comunale di Livorno, mentre a Pisa ci sono interventi in corso a Tirrenia, a Coltano e nell’area nord della città. E-Distribuzione è in contatto con le Amministrazioni Comunali e con la Protezione Civile per il coordinamento delle operazioni che proseguiranno fino al ripristino completo del servizio elettrico.

Misericordie in azione

Misericordie già in azione e tra quanti hanno riportato danni a Livorno e Montenero in particolare, per le forti precipitazioni di questa notte. Stanotte è stata aperta la Sala Operativa Regionale delle Misericordie, su richiesta della Regione Toscana, che sta coordinando i primi interventi dei confratelli ed ha inviato nelle zone colpite tre nuclei di valutazione da Massa, Versilia e Pisa. A Montenero sta arrivando anche il presidente regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi.

E’ qui che pare esserci la situazione più difficile: i volontari della locale Misericordia sono in azione praticamente da tutta la notte e dalle prime luci dell’alba stanno spalando il fango. La stessa sede e i mezzi della Misericordia hanno riportato danni.

“Dalle due – racconta la Governatrice della locale Misericordia, Elena Del Corso – ha iniziato a piovere fortissimo e si è allagato tutto. E’ venuta giù una colata di acqua, fango e detriti che ha invaso le strade, allagato i piani bassi delle case e fatto tantissimi danni. Ci sono auto distrutte, alcune finite dentro le case, muretti crollati e mezzo metro di fango e detriti in strada. E’ una situazione tremenda. Stiamo spalando a mano, in attesa dei mezzi di soccorso più grandi.”

La situazione delle strade a cura di Anas

In Toscana, la situazione del meteo è al momento la più critica. La strada statale 1 “Aurelia” è chiusa in più tratti a causa di allagamenti:

-       da Rosignano (uscita autostrada) a Livorno in direzione di Grosseto chiusa la carreggiata nord dal km 287+230 al km 318+200. Percorso alternativo segnalato sul posto;

-       da Migliarino a Pisa chiusa la strada in entrambe le direzioni dal km 340 al km 342+300. Deviazione su strada comunale per Vecchiano;

-       corsia chiusa al km 355 in corrispondenza dello svincolo di Bicchio in direzione nord per sottopasso allagato sulla viabilità ordinaria.

In provincia di Pisa, è chiusa in entrambe le direzioni la strada statale 67Bis “Tosco Romagnola”, al km 10+400, in località Arnaccio, per allagamento del sottopasso del Biscottino. Percorsi alternativi: venendo da Livorno proseguire sull'Aurelia; in direzione opposta percorrere la ExSS206.

Personale Anas è presente sul posto per la gestione della circolazione stradale.

Il cordoglio di Gelli (PD)

"Si faccia al più presto la stima dei danni e la Regione valuti l'ipotesi di chiedere lo stato di calamità. Stando alle notizie e alle tragiche immagini che ci arrivano e al numero di interventi effettuati dalle prime ore del mattino dai vigili del fuoco, appare evidente che Livorno e Pisa siano state le città più colpite. Tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime di Monterotondo, che non hanno avuto tempo di mettersi in salvo”. È quanto dichiarato dal deputato pisano Federico Gelli, che commenta così l'ondata di maltempo che si è abbattuta questa notte in Toscana.

AGGIORNAMENTO ORE 12

Al momento risultano cinque i morti accertati a seguito del nubifragio che ha colpito Livorno, sono stati rinvenuti in  via Nazario Sauro e in via della Fontanella, a Montenero basso.

Si comunica che l’ospedale è in piena attività e in condizioni di ricevere chiunque necessiti di aiuto.

Proseguono intanto le operazioni di soccorso e coordinamento per ripristinare la situazione in città.

A Porta a Terra  nell’area del Pala Modigliani è in arrivo una colonna della Protezione Civile nazionale per il supporto tecnico per i necessari  interventi.

Sempre  a Porta a Terra devono convergere tutti i volontari (sono richiesti solo volontari strutturati che facciano parte di associazioni) dove sarà presente una segreteria dedicata per la registrazione e per il coordinamento sul territorio.

Tante le forze locali e imprenditoriali che stanno dando la loro disponibilità per fornire un aiuto. Anche in questo caso i mezzi dovranno convergere nella stessa area di Porta a Terra, previo coordinamento operativo con la sede della Protezione Civile di via Maria Terreni.

Questo il numero di emergenza coordinato  824 000

Le operazioni di soccorso interessano tutta la città ma si concentrano in particolare nelle zone di Montenero e Quercianella dove la situazione è particolarmente critica.

Massima attenzione anche per la zona di Stagno mentre continuano ad essere monitorati costantemente i riii della città, in particolare il Rio Ardenza.

Nella struttura del Pala Modigliani è in corso l’allestimento di un punto di prima accoglienza per la notte per chi avesse necessità di una situazione alloggiativa di emergenza a fronte dell’inagibilità della propria abitazione.

“Siamo in piena emergenza. Una situazione del genere non era prevedibile in alcun modo. Il livello di allerta diramato dalla Protezione Civile Regionale nella giornata di ieri non era sicuramente quello massimo attestandosi su un livello arancione (rosso solo per la Liguria) – così il sindaco Nogarin – Non era in nessun modo immaginabile pertanto che potesse verificarsi una catastrofe simile. Gli ultimi rilievi attestano che in sei ore sono caduti 200 millimetri di pioggia che hanno comportato l’esondazione di molti rii con un’ondata di acqua che ha letteralmente travolto la città, fatto crollare infrastrutture provocando smottamenti”.

La situazione fino dall’alba di questa mattina viene costantemente monitorata dal sindaco e dalla Protezione Civile.

Alle ore 11 si è svolto un briefing operativo in diretta, in collegamento con la Protezione Civile Nazionale e Regionale, nel corso del quale è emerso, tra l’altro, l’impegno della Regione a fornire entro un’ora alla Protezione Civile Nazionale il dato sulle esigenze di idrovore previsto per le prossime ore, che saranno fatte arrivare dalla Regione Liguria, Emilia Romagna e/o Lombardia.

C'È UNA SESTA VITTIMA

È stato trovato un altro morto a Livorno. Si tratta di un uomo di 64 anni il cui cadavere è stato trovato in via Sant'Alò, dove erano si cercavano due dei tre dispersi: uno dovrebbe essere l'uomo trovato ora morto. Le vittime in totale sono sei.

Rinviata Livorno-Lucchese

A causa del violento nubifragio che ha colpito Livorno, è stata rinviata la partita Livorno-Lucchese (Lega Pro), in programma stasera alle 20.30. Lo rendono noto le due società, in particolare la Lucchese ha espresso il suo cordoglio per la città labronica.

Il lutto della Lega Nord

"Sarà una ToscanaFest listata a lutto quella in programma quest'oggi al Palasport di Scandicci. Un'occasione per ricordare le vittime di Livorno ed i tanti disagi che la forte perturbazione ha creato in alcune parti della regione. Un appuntamento che verrà vissuto, dunque, sobriamente e mestamente da parte degli ospiti e dei tanti militanti e simpatizzanti leghisti che affluiranno nell'impianto scandiccese. Ci uniamo, quindi, al dolore di chi ha perso, improvvisamente e tragicamente, i propri cari".

La proposta di Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino

"Ci sarà bisogno di dar mano alla città a seguito di questa sciagura. Castello farà come sempre la sua parte, cominciando da un piccolo, ma spero utile, gesto: ho avanzato ai Consiglieri Comunali la proposta di destinare al Comune di Livorno i gettoni del prossimo Consiglio".

Attivo un treno 'spola'

Dalle 11.30 è attivo un servizio ferroviario spola tra le stazioni di Pisa Centrale e Livorno. I treni a lunga percorrenza continuano ad essere deviati via Firenze – Pisa. Per i treni regionali Trenitalia ha attivato servizi sostitutivi con autobus tra Pisa e Campiglia con fermata nelle stazioni intermedie. La circolazione ferroviaria al momento è interrotta tra Livorno e Campiglia.A causa delle intense piogge che hanno interessato la costa Tirrenica, la stazione di Livorno dalle 3.00 da questa notte è allagata e quindi inagibile. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana stanno lavorando per ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione ferroviaria.

Rossi a colloquio con Gentiloni

Per quanto riguarda la tragedia livornese, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è in contatto da stamane con il Capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, con il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti e con il Primo ministro Paolo Gentiloni.

Una squadra da Empoli

"Una nostra squadra sta partendo in questi minuti per Livorno per aiutare negli interventi dopo le forti piogge di questa notte" scrive la Misericordia di Empoli. Anche dall'Empoelse-Valdelsa stanno partendo i rinforzi per andare a dare una mano a Livorno.

Partono aiuti anche da Siena

Partita la VAB Toscana, come parte della Colonna Mobile Regionale Toscana attivata immediatamente dopo l’incontro di valutazione fatto a Livorno alla presenza anche del Responsabile di Protezione Civile della Regione in seguito alla grave alluvione che ha colpito la città la notte scorsa. Alla VAB è stato chiesto l’impiego di bobcat, di squadre di soccorso in acqua, di idrovore di varia portata, di squadre operative con attrezzi manuali e di un operatore di segreteria. Volontari e mezzi sono partiti dalle varie sezioni toscane. Anche dalla provincia di Siena, la VAB Valdelsa, da Colle di val d’Elsa (Si), ha inviato una squadra di volontari con fuoristrada allestito con gruppo aib e attrezzature manuali, utile per la pulizia delle strade dal fango, e con carrello con idrovora da 6000l/m, per svuotare luoghi allagati. Altre squadre nel corso della notte e successivamente fino al termine dei soccorsi si avvicenderanno nelle zone operative.

La vicinanza delle misericordie italiane

La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia esprime profonda vicinanza alla popolazione della città di Livorno colpita da una devastante alluvione questa notte. L’Area Emergenza della Confederazione sta supportando la Federazione Regionale Toscana impegnata nelle operazioni di soccorso della popolazione.

“Esprimo la mia profonda vicinanza alla popolazione Livornese colpita dal terribile alluvione – afferma Roberto Trucchi, Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia -. I nostri volontari, come sempre, si sono mossi fin da subito per aiutare le popolazioni e supportarle in un momento così difficile cercando di non lasciare solo nessuno. Questo non è il momento di fare polemiche, ma rimboccarsi le maniche e aiutare le popolazioni a ripartire”.

Sul Posto fina dalle prime ore della mattina è presente Alberto Corsinovi Delegato Nazionale dell’Area Emergenze e Presidente delle Misericordie Toscana, questa la sua testimonianza:“Piazza delle Carrozze a Montenero ha un aspetto spettrale – racconta - ci sono auto sovrapposte, alcune dentro gli esercizi commerciali. I nostri volontari della Misericordia di Montenero stanno spalando da stanotte e in mattinata hanno recuperato il corpo di una persona. Nel raggiungere la zona, con grande difficoltà, i mezzi delle Misericordie hanno anche dovuto aiutare alcuni automibilisti che erano rimasti intrappolati nelle loro auto – prosegue Corsinovi - attraversando tratti di strada invasi improvvisamente dall’acqua e che abbiamo aiutato a scendere dai tetti delle auto o dai muretti a bordo delle strade. Ora stiamo operando nella zona di Collinaia, dove abbiamo montato un punto medico avanzato. Siamo poi impegnati al santuario di Montenero e nelle scuole della zona, per cercare di renderle agibili il prima possibile. Forte impegno anche per svuotare i piani bassi e gli scantinati dall’acqua. Abbiamo attivato, di concerto con la sala operativa regionale, la nostra colonna mobile – continua - ma fin dai primi allarmi avevamo messo in azione tutte le Misericordie della zona, in primo luogo quella di Montenero che è pesantemente danneggiata, con tre ambulanze completamente distrutte, tutti i mezzi dei servizi sociali e anche la jeep della protezione civile che sono state travolte da questa massa di acqua che dalla sommità della collina di Montenero si è riversata a valle portando via tutto quello che incontrava, trascinando fango, detriti, alberi, auto e moto”.

AGGIORNAMENTO ORE 15

Si è svolto alle ore 13 come programmato il secondo briefing operativo in collegamento con il Dipartimento  Nazionale della protezione Civile e quella Regionale.

Al momento i morti accertati risultano sei a cui vanno ad aggiungersi due dispersi.

Il coordinamento in atto da stamani all’alba ha consentito di elaborare un primo quadro delle principali criticità cui stiamo rispondendo in maniera congiunta con tutte le istituzioni e i soggetti che fanno parte della rete della protezione Civile.

Le Ferrovie dello Stato hanno comunicato di stare effettuando gli ultimi accertamenti a sud della linea Tirrenica attualmente interrotta, e contano di riattivare al più presto un binario.

Il traffico ferroviario al momento è deviato su Pisa e Firenze. Da parte sua Enel ha comunicato di stare riattivando la rete a sud della città avendo già risolto alcune criticità.

Il sindaco Filippo Nogarin ha parlato personalmente con il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti che ha manifestato la disponibilità del Governo ad offrire ogni aiuto che si rendesse necessario in città per superare questa fase di crisi.

Il sindaco ha ringraziato il Ministro riservandosi quanto prima di ricontattarlo per un’analisi più dettagliata della situazione.

Il prossimo briefing operativo in collegamento con il Dipartimento  Nazionale della protezione Civile e quella Regionale è fissato alle ore 15.

ASILI NIDI E SCUOLE D’INFANZIA COMUNALI – La vicesindaco Stella Sorgente, con delega alle attività educative, insieme ai tecnici del Comune sta effettuando in queste ore un sopralluogo per verificare l’agibilità delle strutture in vista della loro riapertura prevista per domani dopo la pausa estiva.

Nelle prossime ore comunicheremo l’esito del sopralluogo e l’eventuale chiusura dei servizi.

“La città ha risposto prontamente a questa prima fase di emergenza come è nella natura altruista della città – dichiara il sindaco Nogarin – ora si rende necessario strutturare i soccorsi ed organizzare il lavoro con interventi mirati alla risoluzione delle molte problematiche che in questo momento affliggono la città”.

A tale proposito si fa presente che le risorse volontarie specializzate risultano al momento sufficienti a contenere l’emergenza, pertanto si invitano i cittadini a non presentarsi presso il centro operativo di Porta a Terra per ulteriori offerte di aiuto. Questo potrebbe infatti intralciare le operazioni di soccorso”.

QUESTA LA SITUAZIONE ATTUALE SULLE STRADE

Chiuso il sottopasso in via Firenze, dove è attiva già da ieri un’idrovora.

Viale Italia è percorribile ma con prudenza per la presenza di detriti e fango, specie nel tratto tra Barriera Margherita e Metamare.

Chiusa in entrambi i sensi di marcia la statale 1, nel tratto dal Maroccone fino a Livorno Sud.

Complessa la viabilità anche per le zone di Limoncino, Castellaccio e Montenero dove si sono verificate diverse frane. Comunque la situazione è costantemente monitorata dalla Polizia Municipale con pattuglie dislocate su tutto il territorio cittadino specie nei punti di maggiore criticità.

Attiva la presenza di AAMPS con tre squadre di operatori sulle strade della città per effettuare operazioni di pulizia da fango e detriti.

Il cordoglio di Empoli

La Città di Empoli è in lutto per le drammatica morte di due imprenditori molto attivi in tutto l’empolese. Due persone estremamente vicine al tessuto sociale, economico e culturale di Empoli. Roberto Ramacciotti e il figlio Simone, vittime dell’alluvione che ha colpito nella notte Livorno, dove abitavano, e che ha portato via anche la vita di una giovane madre e del suo bimbo, moglie e figlio primogenito di Simone.

Anche l’amministrazione comunale empolese si stringe vicina alla famiglia: Roberto Ramacciotti e la agenzia Generali di Empoli di cui era socio col figlio, erano da tempo sostenitori della stagione concertistica e dell’attività del Centro Studi Musicali ‘Ferruccio Busoni’.

Il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha voluto esprimere il proprio dolore e il cordoglio attraverso il proprio profilo facebook: “Dentro alla drammatica situazione di Livorno per Empoli c'è un motivo in più per sentirsi addolorati. Le tragiche circostanze in cui hanno perso la vita Roberto Ramacciotti, il figlio Simone con la moglie Glenda e il nipotino Filippo sono per tutta la nostra città un colpo al cuore. Roberto e Simone erano due punti di riferimento nella vita professionale e pubblica, non solo delle assicurazioni Generali, ma di tutta la nostra comunità. Non ci sono parole per commentare. Un abbraccio alla moglie di Roberto, Paola, e alla piccola Camilla. Empoli piange insieme a voi”.

L'aiuto di Coldiretti

Gli stessi agricoltori livornesi hanno da subito dichiarato la loro vicinanza in un abbraccio alle famiglie delle vittime del nubifragio delle ultime ore.

Coldiretti Livorno, nonostante i forti danni subiti dalle proprie aziende, in accordo con le Federazioni della Toscana, ha offerto aiuto alle famiglie ed alle aziende colpite dalle esondazioni iniziando un percorso di solidarietà tra agricoltori e territorio.

Aiuto concreto di mezzi e persone è quello che  offrono gli agricoltori di Coldiretti, ovviamente in accordo con Protezione Civile ed i comuni interessati. I comuni maggiormente colpiti risultano quelli di Livorno, Collesalvetti e Rosignano.

Ingenti i danni all'agricoltura per strutture, attrezzature e scorte. Coldiretti Livorno stima al momento in oltre 3 milioni di euro l'importo dei danni diretti.Particolarmente colpite le aziende florovivaistiche, orticole e zootecniche.

Tra le aziende nelle quali si registrano purtroppo i maggiori danni vi sono quelle delle famiglie Abate, Garzelli, Colombini e Rustici

La gara di solidarietà è appena cominciata e da tutto il territorio si organizzano aiuti concreti per fieno e scorte andati distrutti.

Cambia l'orario nei distretti sanitari

A causa dei danni provocati dall'ondata di maltempo abbattutasi su Livorno nelle scorse ore domani, lunedì 11 settembre, resterà chiuso il distretto Livorno Nord (Via della Fiera di Sant'Antonino – Fiorentina).

Anche negli altri distretti l'attività sarà necessariamente ridotta e per questo l'Azienda USL Toscana nord ovest invita a presentarsi nelle strutture solo chi abbia bisogni sanitari urgenti e non rimandabili. Tutte le prestazioni di domani, in caso di mancata presentazione, saranno considerate semplicemente come “non eseguite” e quindi non soggette a sanzioni. Sarà compito dell'Azienda richiamare al più presto chi non abbia eseguito le prestazioni prenotate per fissare un nuovo appuntamento.

Con l'occasione l'Azienda USL Toscana nord ovest esprime le proprie condoglianze ai parenti delle vittime ed alla città di Livorno così duramente colpita. Ringrazia, infine, il personale che in queste ore, al di là dei propri compiti ha dimostrato grande professionalità, senso di responsabilità ed abnegazione.

Sì: "Vicini a Livorno"

“Siamo vicini ai familiari delle vittime e ai livornesi, una solidarietà che ho espresso anche al Sindaco Nogarin. Oltre ai tanti morti, inaccettabili nel 2017, vi sono anche danni ingenti”, afferma Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in consiglio regionale.

“Ma non basta il dispiacere e la solidarietà, serve anche il raziocinio. La causa di questi disastri non è la natura né un’allerta meteo inadeguata, che in questo caso era comunque arancione, più che sufficiente a far temere una situazione fortemente critica. Ogni volta sentiamo ripetere come una cantilena che le precipitazioni sono state le più imponenti di sempre, ma la verità è che tra le vere emergenze di questo paese c'è lo stato pietoso del territorio”.

“La causa di quel che accade è da ricercare nei tagli agli investimenti pubblici per la salvaguardia ambientale, nell'inefficiente politica dell’emergenza che ha sostituito i seri interventi di prevenzione, nella mancata pianificazione”.

“I punti critici del territorio livornese sono noti da tempo, bisogna investire molto di più sulla prevenzione del rischio e pianificare solidi interventi di tipo strutturale, oltre agli ovvi e necessari interventi manutentivi, a partire da quelli relativi ai corsi d’acqua, che non è chiaro se siano stati fatti in maniera adeguata”.

“Adesso c’è da sostenere in ogni modo l’impegno della protezione civile e dei volontari, poi si dovranno accertare le responsabilità di quanto accaduto. Chiederemo anche che in Consiglio regionale si apra una seria riflessione sulla vera grande opera pubblica prioritaria per la Toscana, che non è l’inutile e dannosa autostrada Tirrenica o il nuovo e pericoloso aeroporto di Firenze, ma la messa in sicurezza del territorio e la salvaguardia dal dissesto idrogeologico”, conclude il capogruppo.

Fratoni risponde a Nogarin

"Il sistema di allerta era adeguato alla natura dell'evento e ha funzionato perfettamente, comunicato fin dal primissimo pomeriggio del 9 settembre ai sindaci e alle amministrazioni. Mi pare che il sindaco Nogarin stia, nei fatti, cercando di alimentare polemiche per addossare responsabilità che non ci sono". L'assessore a ambiente e protezione civile, Federica Fratoni, replica alle dichiarazioni del primo cittadino labronico sull'avviso diffuso ieri dalla sala operativa della protezione civile.

"Non a caso – prosegue – Fratoni – il Comune di Pisa, che ha ricevuto le stesse comunicazioni, ha messo in atto tutti meccanismi previsti di alert system, dai messaggini alle mail alle telefonate ai numeri fissi".

La proposta di Filca-Cisl

"Quello che sta avvenendo a Livorno ed in altre zone della Toscana dimostra ancora una volta la necessità di realizzare subito la più importante e urgente 'grande opera' di cui ha bisogno il Paese, vale a dire la messa in sicurezza del territorio". Lo ha dichiarato Simona Riccio, segretario generale della Filca-Cisl Toscana. "Bisogna puntare sulla prevenzione, su un'edilizia di qualità che non porti altra cementificazione ma metta in sicurezza il territorio, intervenga sul già costruito. Queste tragedie mostrano la debolezza del nostro territorio e sono la conseguenza dei mancati interventi fatti negli anni, come anche le alluvioni nella Lunigiana, nel 2011, e nella valle del Serchio, nel 2013, hanno insegnato. È chiaro - prosegue Riccio - che quanto successo a Livorno dimostra sempre più l'importanza della politiche in materia di prevenzione contro gli effetti dannosi del dissesto idrogeologico. Da tempo sosteniamo la necessità che Governo, per la competenza nazionale, ma soprattutto le Regioni adottino una strategia per un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio, capace di coniugare programmazione e progettualità negli interventi, accelerazione delle opere e investimenti in fase di realizzazione. È però necessario un maggiore coordinamento tra istituzioni centrali e locali e un raccordo con le forze sociali, per giungere a soluzioni condivise per un contributo fattivo di tutti allo sviluppo di una politica a livello regionale su prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico", ha concluso il segretario generale della Filca Toscana.

L'opinione di Laforgia (Mdp)

"Un abbraccio alla Toscana che piange le sue vittime. Oggi è il giorno del dolore. Ma anche della frustrazione per un'agenda, sull'ambiente e la messa in sicurezza del territorio, che non si riesce ancora a ribaltare”. Così su facebook il capogruppo di Articolo 1 – Mdp a Montecitorio, Francesco Laforgia.

Chiuse le scuole

Rimarranno chiusi domani i servizi educativi0/3 (nidi e spazio gioco), comunali e privati convenzionati e le scuole comunali dell’infanzia.

Lo ha  deciso il sindaco Filippo Nogarin a scopo precauzionale per verificare lo stato delle strutture e garantire l’avvio dell’anno educativo in ambienti sicuri e adeguatamente igienizzati.

Anche laddove le strutture sono risultate agibili dopo il sopralluogo dei tecnici comunali, infatti, è necessaria comunque una revisione di tutto il materiale didattico e di gioco che potrebbe essersi sporcato e bagnato per le forti piogge.

Il personale insegnante e ausiliario sarà comunque presente all’interno delle strutture in modo anche da verificare le condizioni degli ambienti scolastici.

Per quanto riguarda le scuole statali (inizio attività didattiche come da calendario scolastico il 15 settembre), anche in questo caso saranno presenti al loro interno gli operatori scolastici e personale ausiliario.

A tale proposito la vicesindaco Stella Sorgente, in contatto con i dirigenti dei vari plessi scolastici e i responsabili di plesso per il monitoraggio che proseguirà anche nelle prossime ore.

Si ricorda che il numero delle emergenze è: 0586 824000

L'opinione dei geologi

«Adesso è il momento di gestire l’emergenza, da domani dobbiamo pensare a valutare le situazioni critiche. E come Ordine, mettiamo a disposizione in forma volontaria, geologi formati dalla Protezione Civile nazionale». Il presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, Riccardo Martelli, esprime «profonda amarezza per le vittime del maltempo di Livorno cui va tutto il nostro cordoglio».

L’appello dei Geologi, tecnici volontari per il dopo emergenza. Il presidente Martelli offre la professionalità dei geologi per risollevare la città labronica da un evento così tragico. «I nostri tecnici sono a disposizione, questo l’appello a mettersi in comunicazione con noi. Abbiamo tecnici formati per la fase di supporto post emergenza, quando ci saranno da fare valutazioni”.

Eventi rapidi con effetti non prevedibili in aree urbane. Per quanto riguarda la tragedia di stamani, Martelli ricorda come «siano caduti circa 250 millimetri di pioggia in tre ore. E una quantità simile di acqua non la gestisci in ambiente urbano. Un evento analogo in area aperta, come è successo qualche giorno fa a Roccastrada, magari provoca allagamenti, danni alla viabilità, ma sicuramente non si porta dietro un numero di vittime come è accaduto Livorno. Ogni sforzo che vada nella direzione di una corretta pianificazione territoriale è fondamentale per gestire gli gli effetti di questi enti. Tuttavia quello di stanotte, quando si abbatte su un’area urbana è difficilmente prevedibile negli effetti».

Al lavoro per capire e risolvere le criticità. Sulle cause, il presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana vuole avere un quadro più chiaro della situazione. «Certamente i torrenti tombati sono punti critici in un contesto urbano, ma è presto per fare valutazioni. Quello che possiamo dire è che un evento di simile portata provoca un disastro con effetti che sembrano quelli di un attentato, improvvisi e devastanti».

Parla Di Giorgi, il vice presidente del senato

"Livorno non deve essere lasciata sola. La tragedia che ha colpito la città deve avere come risposta la massima disponibilità delle istituzioni e dei cittadini per affrontare questa emergenza e stringersi attorno ai familiari delle vittime", lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi in merito all'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana.

"Mentre ancora si contano le vittime e i danni e la  situazione meteo non si è stabilizzata è necessario attivare sin da subito le procedure dello stato di calamità per mettere a disposizione risorse e facilitare ogni intervento a sostegno della popolazione colpita. Il Governo con Italiasicura ha scelto la strada della prevenzione superando la logica delle emergenze anche nell'ambito del dissesto idrogeologico e delle infrastrutture idriche. Molto c'è ancora da fare ma manterremo la barra dritta per evitare il più possibile che in futuro accadano simili tragedie".

Individuate due aree di stoccaggio dei detriti

Per snellire le operazioni di stoccaggio di tutti i rifiuti ingombranti generati dall’alluvione, il Comune di Livorno, attraverso l’Ufficio Ambiente, ha individuato alcune aree ad hoc dove i cittadini, anche con l’aiuto di numerosi volontari, possono concentrare tali materiali.
Si tratta dell’area di parcheggio di via Gioberti (nelle vicinanze della stazione ecologica della Rosa) e parcheggio di via del Littorale, nei pressi della sede della proloco di Quercianella.
Non è escluso che nei prossimi giorni possano essere individuate altre aree disponibili per i cittadini.

Limitare al minimo l'uso dei mezzi privati

Il sindaco Filippo Nogarin invita la cittadinanza ad utilizzare al mimino i mezzi privati che in queste ore di intenso lavoro di ripristino della città dopo l’alluvione, possono creare ingorghi in strade e piazze ostacolando i mezzi e le operazioni di soccorso.

La nota di Sinistra Italiana

Sinistra Italiana Livorno piange le vittime dell'alluvione che ha colpito la nostra città in modo così violento ed improvviso e siamo vicini alle famiglie che hanno subito danni per questa calamità naturale.

Le allerte meteo non mettono sempre al riparo la vita, servono la cura e la costanza nel proteggere il territorio dove viviamo e alcune scelte sbagliate urbanistiche del passato non possono condizionare così pesantemente la vita dei cittadini della nostra città.

Sinistra Italiana si associa alla richiesta di intervento per l'emergenza in stato di calamità da parte del Sindaco Filippo Nogarin affinché procedure d'urgenza possano riparare fin da subito almeno ciò che di materiale ci aiuterà a ricostruire una vita apparentemente normale.

Le Rsu revocano il blocco degli straordinari e sospendono lo stato di agitazione

La RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e le Organizzazioni Sindacali del Comune di Livorno: CGIL, FIALS/CSA, CISL, UIL, USB e SULP/DICCAP, comunicano al Sig. Sindaco del Comune di Livorno, a tutte le pubbliche autorità impegnate nelle importanti operazioni di Protezione Civile, la REVOCA del BLOCCO DEGLI STRAORDINARI e la temporanea sospensione dello STATO DI AGITAZIONE per permettere il più efficiente ed efficace utilizzo di tutte le risorse già impegnate nelle operazioni di soccorso, a fianco dei colleghi della Polizia Locale e Protezione civile attivi dalla prime ore dell'emergenza.

La riunione del CCS

Il Centro Coordinamento Soccorsi, la struttura a livello provinciale che assicura il coordinamento strategico-istituzionale in caso di eventi di rilevanza sovra comunale, si è riunito alle 16 presso la Sala Operativa Provinciale Integrata per seguire gli sviluppi della situazione emergenziale in corso a Livorno, Collesalvetti e Rosignano, a seguito del nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo e sui territori circostanti a partire dalla serata di sabato 9 settembre.
Nella riunione effettuata sono stati esaminati i seguenti punti.
- I morti accertati nel comune di Livorno risultano sei, mentre sono in corso le ricerche coordinate di due persone ancora disperse, alle quali partecipa anche la Guardia Costiera di Livorno, con un elicottero e due motovedette che stanno perlustrando un’ampia area davanti alla costa, in particolare alla spiaggia dei Tre Ponti.
- Per quanto riguarda la situazione dei corsi d’acqua, il Rio Ardenza è ritornato a livelli normali, mentre è ancora preoccupante la situazione del Torrente Ugione, dove sono in corso le operazioni di ripristino dell’argine crollato che ha provocato l’allagamento del zona di Stagno, Allagamenti anche a Guasticce nella zona industriale, dove sono in azione le idrovore.
- Dall’inizio dell’evento l’Enel ha ricevuto 13.000 chiamate per mancanza di energia elettrica e sta intervendo per ripristinare la piena funzionalità della rete.
- La situazione della viabilità provinciale è tuttora critica, anche se in corso di miglioramento grazie all’intervento delle ditte specializzate che stanno ripulendo le strade dai detriti. Le strade rimangono comunque chiuse per la presenza di fango: SP 8 via di Popogna chiusa per frana all'altezza del km 7, zona ex Barcas; SP 5 via della Valle Benedetta, chiusa in località Limoncino verso Livorno; SP 4 via delle Sorgenti lungo l'intero percorso ci sono detriti, chiuso il tratto tra Cisternino e via Pian di Rota per allagamenti e detriti; la SGC FIPILI è stata riaperta in direzione Livorno, mentre rimane chiusa la corsia verso Firenze. I soggetti gestori di strade e autostrade effettueranno delle verifiche sulle strade di competenza, soprattutto per quanto riguarda la tenuta dei ponti e attraversamenti.
- La linea ferroviaria tirrenica è ancora bloccata tra Cecina e Livorno, e si sta lavorando per ripristinare la funzionalità di almeno un binario, mentre è normalmente attiva la linea Livorno-Pisa.
- A Rosignano una tromba d’aria ha scoperchiato alcune abitazioni del Villaggio Solvay e il Comune ha realizzato un punto di raccolta per le persone colpite presso la zona del Mercato.
E’ in corso di verifica la situazione per quanto concerne le persone sfollate e/o che necessitano di sistemazione temporanea in attesa di poter tornare nelle loro case.
Sono in corso le attività di volontari, coordinati dalla colonna mobile inviata dalla Regione, per portare aiuto presso le zone maggiormente colpite.
Per qualsiasi informazione o segnalazione si può chiamare il numero per le emergenze 0586.824000, attivato dal Comune di Livorno

La scansione delle Allerte, dalla Regione Toscana

Il Centro funzionale di monitoraggio Idrologico-Idraulico della Regione Toscana ha reso nota la scansione degli Avvisi di criticità e dei Bollettini di aggiornamento curati dal Lamma da cui si evince la cronologia delle comunicazioni istituzionali per le zone di Livorno e Pisa.

L'Avviso di criticità emesso alle 12.58 di sabato 9 settembre indica un accrescimento del livello di Allerta per le due zone:
- Codice Giallo dalle 21.00 fino alle 23.59 dello stesso sabato;
- Codice Arancio a partire dalla mezzanotte di sabato fino alle 23.59 di domenica 10 settembre.

Alle ore 21.39 di sabato sono partiti i monitoraggi della situazione di criticità; i successivi sono datati 23.08 di sabato e 00.55 - 2.49 - 5.20 - 6.42 - 9.10 - 11.23 - 13.41 - 15.58 di domenica 10 settembre. Altri saranno emessi nelle prossime ore.

Gli aggiornamenti evidenziano una stazionarietà del sistema fino al primo mattino - con conseguente permanenza del Codice Arancio - e, in particolare quelli notturni, una presenza di temporali persistenti nelle zone interessati.

SI CERCANO ALLOGGI TEMPORANEI

Nuovo briefing operativo in collegamento con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e quella Regionale.
Il sindaco ha sottolineato come stia continuando il lavoro di coordinamento nella ricerca dei due dispersi (il conto delle vittime accertate è fermo a 6) e nelle operazioni di sgombero delle strade. Per quanto riguarda la viabilità non si segnalano al momento significative novità.
Enel sta operando intensamente nel ripristino di circa 2700 contatori che al momento non sono funzionanti; ciò significa per moltissime famiglie non poter utilizzare la corrente elettrica.
Anche le Ferrovie dello Stato stanno lavorando al ripristino di almeno una delle due linee della Tirrenica.

Per quanto riguarda le attività di assistenza alla popolazione, si stanno cercando soluzioni di alloggio temporaneo in alberghi in modo da creare il minor disagio possibile a chi ha subito dei danni alla propria abitazione.
Sono stati comunque allestiti posti letto e previsti pasti caldi presso il centro operativo di Porta a Terra (Pala Modigliani) disponibili per i numerosi volontari accreditati che si stanno adoprando nelle zone colpite.

Si cerca di tenere costantemente informata la popolazione anche attraverso il lavoro dei molti volontari delle associazioni presenti sul territorio già impegnati in un’intensa attività di sostegno.

Task force degli psicologi

L’Ordine degli psicologi della Toscana segue da vicino l’evolversi dei drammatici eventi che hanno colpito Livorno e ha immediatamente attivato il Gruppo di Lavoro di Psicologia dell’Emergenza e Psicotraumatologia con il suo referente Alessandro Toccafondi. Come comunicato in via ufficiale al COC, Centro di coordinamento comunale della Protezione civile, gli psicologi sono pronti ad intervenire nelle zone colpite dall’alluvione non appena ne sarà richiesta l’attivazione.
«Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime colpite da questa immensa tragedia – afferma il livornese Lauro Mengheri, presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana. Siamo tutti molti toccati da questa tragedia e come categoria siamo pronti a fare la nostra parte per tutto il sostegno psicologico ai familiari delle vittime, ai traumatizzati e ai soccorritori».

Il ruolo dello psicologo in questo tipo di emergenze ha lo scopo di fornire un primo supporto psicologico alla popolazione, per rendere comprensibili le inevitabili reazioni emotive e individuare le situazioni a rischio psicopatologico. Tutto ciò con l'obiettivo di prevenire ulteriori danni psicologici e di promuovere, quando possibile, un ritorno più veloce e completo al livello di funzionamento precedente l'incidente e, allo stesso tempo, semplificare l'intervento dei soccorritori contenendo o evitando reazioni di panico. Per intervenire in questi contesti è necessario, oltre ad una adeguata formazione in psicologia dell'emergenza, essere parte di Enti/Istituzioni o di Associazioni di volontariato attivate dalla Protezione Civile. Intervenire in maniera isolata e non coordinata può costituire un intralcio alle attività in corso.

Bellandi stoppa le polemiche

“Non ci sono parole di fronte alla tragedia che ha messo in ginocchio la nostra città, impossibile trovare le frasi giuste per esprimere cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Morti che fanno male, immagini che ci colpiscono al cuore, la nostra città prostrata da un'eccezionale ondata di maltempo. Oggi c’è spazio solo per il dolore, di certo non per le polemiche, e questo deve essere chiaro al sindaco Nogarin. Quando verrà il momento di stabilire le responsabilità di ognuno di fronte a questa tragedia saremo in prima linea a chiedere che si faccia chiarezza sul perché a parità di allerta meteo, a Livorno al contrario di zone limitrofe, non sono stati messi in funzione tutti gli strumenti necessari per avvertire i cittadini dei pericoli che potevano correre. Adesso però di fronte ad una città straziata dobbiamo solo pensare a mettere in campo tutte le azioni possibili per aiutare chi è in difficoltà. L’impegno è massimo da parte della Regione, dei Vigili del Fuoco, del personale operativo e dei volontari delle associazioni preposte. Come PD cittadino abbiamo intenzione di mobilitare già dai prossimi giorni iscritti e simpatizzanti per fornire un aiuto concreto. Come in altre zone d’Italia il Pd è sceso nelle strade e nelle piazze per aiutare i cittadini, indossando le ‘magliette gialle’ così anche a Livorno vogliamo manifestare con forza il nostro sostegno alla città. Nei prossimi giorni, dopo esserci interfacciati con chi sta coordinando le operazioni di soccorso sul campo, saremo in grado di fornire maggiori dettagli su come si concretizzerà il nostro contributo”. Così Federico Bellandi, segretario Pd cittadino Livorno.

Mazzeo e Parrini (PD): "Mobiliteremo i volontari"

“Angoscia, costernazione e lutto dopo la tragedia che ha colpito la città di Livorno. Un eccezionale nubifragio dalle conseguenze terribili e gravissime; il pensiero va alle famiglie delle vittime colpite da questo dramma, a cui ci stringiamo con dolore. Livorno è una città forte e orgogliosa, sappiamo che si rialzerà. Così come siamo consapevoli della grande mobilitazione attivata, con il presidente della regione Enrico Rossi e l'assessore regionale alla protezione civile Federica Fratoni da subito presenti e con il grande lavoro dei vigili del fuoco, della Protezione Civile, delle associazioni tutte. Adesso però Livorno è straziata dai danni pesanti di questa enorme ondata di maltempo. È quindi il momento del cordoglio, del dolore così come dell’impegno per sostenere questa città gravemente colpita. Siamo orgogliosi che il Pd immediatamente si sia reso disponibile a fornire un contributo già dai prossimi giorni, come ha fatto sapere il segretario cittadino di Livorno. Da parte nostra, mobiliteremo volontari da tutta la Toscana, pronti a indossare le ‘magliette gialle’ utilizzate già in altre zone d’Italia e attivarsi per il territorio. Già dai prossimi giorni ci sarà modo di rapportarsi con chi sta gestendo le azioni di soccorso su come poter dare un contributo tangibile, concreto, in sintonia con le operazioni. Crediamo che rimboccarsi le maniche sia la migliore risposta a chi oggi ha tentato di fare polemica politica, sbagliando peraltro obiettivo. La priorità è solo una, sostenere Livorno”. Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario Pd Toscana, dopo il nubifragio che ha colpito Livorno.

LA REGIONE STANZIA TRE MILIONI

"Nella seduta di domani della giunta regionale dichiareremo lo stato di emergenza regionale e chiederemo al governo nazionale il riconoscimento dello stato di calamità". Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a margine del vertice presso la sala operativa provinciale integrata di Livorno, cui hanno partecipato anche l'assessore all'ambiente e protezione civile, Federica Fratoni, e il sindaco Filippo Nogarin.

"Sempre domani – ha proseguito - metteremo subito a disposizione 3 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza".

"Ho parlato stamani con il premier Gentiloni – ha detto ancora Rossi – che ha dato la disponibilità del governo ad intervenire per Livorno e ho avuto colloqui anche con il ministro dell'ambiente Galletti e con il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli. Oggi è giusto non intralciare il lavoro dei soccorritori e di tutti coloro che si stanno impegnando per ripristinare un primo stato di normalità, ma già domani – ha informato – sarà di nuovo in città insieme a Borrelli per un sopralluogo e per una prima verifica di ciò che servirà per far risollevare prima possibile Livorno."

"Sono vicino, e con me lo è tutta la giunta regionale, – ha continuato il presidente – ai familiari della vittime colpiti da una morte inaccettabile e voglio esprimere la mia vicinanza a tutta la cittadinanza livornese, che ringrazio, perché ancora una volta, nella difficoltà, ha dimostrato di avere forza d'animo e capacità di reazione fuori dal comune."

Per quanto riguarda la natura dell'allerta diramato ieri dalla sala operativa regionale della protezione civile regionale, il presidente Rossi ha specificato che il codice arancione non differisce da quello rosso se non per l'ampiezza delle zone interessate e che consente ai sindaci di mettere in campo tutte le azioni di prevenzione necessarie.

Aggiornamenti dalla Misericordia di Empoli

"E' iniziata stamattina all'alba il lavoro dei nostri uomini impegnati nella Protezione Civile. Alle 04.50 siamo stati attivati a Empoli per chiusura sottopassi e strade e allagamenti di cantine e garage, interventi durati fino alle 15 ed ai quali abbiamo risposto con un gruppo di dieci volontari. Alle 13, poi, abbiamo inviato 8 volontari a Montenero dove siamo impegnati sia nelle ricerche di una persona dispersa sia a spalare il fango. Gli interventi sono ancora in corso".

Solidarietà dai tifosi del Pisa

Il Pisa era impegnato a Monza per la gara di Serie C ma i tifosi nerazzurri hanno fatto sentire il loro apporto ai "cugini" livornesi. Tra le due squadre la rivalità è forte, ma in questo caso è stata oltrepassata con un bello striscione con scritto "Vicini a Livorno". Solidarietà anche sui social con molti attestati di vicinanza e la richiesta rivolta alla squadra di giocare con il lutto al braccio. Anche il club nerazzurro attraverso i propri canali social ha espresso solidarietà agli storici rivali.

Le condoglianze del PRC

"La Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea fa le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime della tragica alluvione di ieri notte, ed è vicina a tutti coloro che hanno subito le conseguenze del catastrofico evento. Oggi per noi è un giorno di lutto e silenzio, poi verrà il tempo delle valutazioni politiche e della ricerca delle responsabilità".

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado

Il sindaco Filippo Nogarin ha firmato un’ordinanza in cui ha disposto ”in via contingibile e urgente, la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nonché dei servizi educativi 0/3 (nidi e spazio gioco) comunali e convenzionati e delle scuole dell'infanzia per la giornata del 11 settembre 2017”.

E’ stato richiesto ai dirigenti scolastici di mettersi a disposizione per fare in modo che possano essere aperti i plessi scolastici che dovranno essere oggetto di accurati controlli da parte dei tecnici comunali.

La riunione col CCS, aggiornamento delle 20

Il Centro Coordinamento Soccorsi, si è riunito alle 19, presso la Sala Operativa Provinciale Integrata, presieduto dal prefetto di Livorno Anna Maria Manzone per un aggiornamento sulla situazione emergenziale in corso a Livorno, Collesalvetti e Rosignano.
- Non ci sono aggiornamenti su deceduti e persone disperse.
- Per quanto riguarda le persone evacuate, a Livorno sono state rilevate solo due richieste di sistemazione per la notte. Un condominio di 20 persone è in attesa di riallaccio dell’energia elettrica, per evitare l’evacuazione degli abitanti. A Stagno, 29 persone sono state sistemate in via precauzionale, in strutture alberghiere dal Comune di Collesalvetti.
- Per quanto riguarda la situazione dei corsi d’acqua, ancora critica la situazione del Torrente Ugione; le operazioni di ripristino dell’argine crollato inizieranno in serata. Si precisa che non è in corso alcuna esondazione dell’Ugione e non è in corso alcuna evacuazione dell’abitato di Stagno da parte del Comune di Collesalvetti.
- L’Enel sta procedendo nel ripristino delle utenze non funzionanti, ma restano ancora circa 2000 linee da riallacciare.
- La situazione della viabilità provinciale è tuttora critica e restano chiuse le strade già segnalate: SP 8 via di Popogna chiusa per frana all'altezza del km 7, zona Kaiser; SP 5 via della Valle Benedetta, chiusa in località Limoncino verso Livorno; SP 4 via delle Sorgenti, chiuso il tratto tra Cisternino e via Pian di Rota per allagamenti e detriti; la SGC FIPILI è stata riaperta in direzione Livorno, mentre rimane chiusa la corsia verso Firenze. E’ stato riaperto al transito, nei due sensi di marcia, il ponte sul fiume Chioma, con restringimento della carreggiata.
- Le criticità maggiori sulle strade urbane permangono a Montenero basso, Ardenza, Quercianella e Stagno. Sat sta procedendo nelle verifiche dei cavalcavia di propria competenza e non sono state rilevate situazioni di criticità.
- La linea ferroviaria tirrenica è stata ripristinata nel binario 1 e si cerca di ripristinare anche la linea 2, i treni subiranno dei rallentamenti.
- Presso il COC di Livorno sono in corso le operazioni di coordinamento per la rimozione dei detriti e dei rottami dalle strade, conferiti presso le aree individuate dal Comune.
Per qualsiasi informazione o segnalazione si può chiamare il numero per le emergenze 0586.824000, attivato dal Comune di Livorno
Sui social stanno circolando notizie su evacuazioni, sversamenti idrocarburi e perdite gas che sono prive di fondamento. Si invita, pertanto, la popolazione a prestare attenzione solo alle notizie ufficiali diffuse dai Comuni, dalla Prefettura e dalla Provincia.

La situazione degli impianti elettrici

E-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, comunica che entro le ore 24:00 saranno meno di mille le utenze prive di elettricità a Livorno: tutti gli impianti, che sono stati liberati dall’acqua e resi accessibili, sono rientrati in servizio.

Nella zona di Sant’Antonino e di via Tommasi le idrovore stanno già operando e nelle prossime ore dovrebbe essere possibile intervenire per ripristinare la funzionalità delle cabine, mentre le aree di via Vallin Buio e via Pian di Rota, di Calafuria, di Calignaia e alcune zone di Antignano e Quercianella non sono ancora raggiungibili.

Il lavoro della task force di e-distribuzione, composta da 150 uomini tra tecnici e operativi, proseguirà tutta la notte in collaborazione con Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Istituzioni.

Si torna a viaggiare in treno

Alle 18.40 è ripresa, con una precauzionale limitazione di velocità, la circolazione ferroviaria su uno dei due binari tra Livorno e Campiglia. La riattivazione del secondo binario è prevista in nottata.

Per la giornata di domani Trenitalia comunica che saranno possibili limitate rimodulazioni del servizio Regionale.

Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, sono ancora al lavoro per ripristinare le condizioni di sicurezza dei binari.
Durante la giornata i tecnici hanno lavorato in particolare per liberare la stazione di Livorno dai detriti e dai ristagni d’acqua, conseguenti all’allagamento causato dalle abbondanti piogge della nottata. Mentre tra Livorno e Quercianella hanno dovuto rimuovere i detriti che avevano occupato la sede ferroviaria e liberare la linea di alimentazione elettrica dei treni da alcuni alberi.

La circolazione tra Pisa e Campiglia era interrotta dalle 3.00 di questa notte a causa dell’allagamento della stazione di Livorno.

Alle 11.30 è stato attivato un servizio ferroviario spola tra le stazioni di Pisa Centrale e Livorno. Rimanendo interrotta la tratta tra Livorno e Campiglia.

Durante l’interruzione i treni a lunga percorrenza sono stati deviati via Firenze – Pisa. Per i treni regionali Trenitalia ha attivato servizi sostitutivi con autobus tra Livorno e Pisa e tra Pisa e Campiglia con fermata nelle stazioni intermedie.
Nella stazione di Livorno il personale di Trenitalia durante tutta la giornata ha fornito assistenza ai viaggiatori in transito.

LA SITUAZIONE È FINALMENTE SOTTO CONTROLLO

i è svolto questa sera nel centro operativo di via Maria Terreni l’ultimo incontro della giornata del sindaco Nogarin con il Prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato che partecipano alle operazioni di intervento sull’emergenza alluvione, per fare il punto della situazione.

Il bilancio della catastrofe è fermo a 6 morti e due dispersi.
Risultano crollati altri due ponti, uno in via Remota (sulla provinciale 8 che porta al Gabbro), l’altro in via Vallicelle a Limoncino, lungo la provinciale 5.
Nessuna novità in ordine alla viabilità cittadina dove le principali criticità si registrano ancora nella zona di Montenero e in via Firenze.
Buone notizie invece per quanto riguarda il traffico ferroviario. Alle 18.40 è stato infatti riattivato il binario destro della linea da Livorno a Vada, sebbene a velocità ridotta, mentre è previsto che riprenda anche l’attività dell’altro binario in tarda serata.
I treni a lunga percorrenza saranno dirottati sulla linea Tirrenica.
Relativamente al trasporto pubblico già dalle ore 15 sono state riattivate quasi tutte le linee urbane; criticità permangono a Montenero, dove ci sono ancora difficoltà per raggiungere piazza delle Carrozze mentre la funicolare è completamente fuori uso e tale rimarrà per diverso tempo dato che la piena ha letteralmente portato via il terreno da sotto i binari.
Critica anche la viabilità nella zona della Scopaia a causa della circolazione interrotta dall’incrocio di via di Popogna fino a via Inghilterra.

Squadre della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco sono attive in queste ore per la rimozione del materiale di ingombro presente su tutto il territorio. La situazione di maggiore criticità interessa la via delle Vallicelle, a Limoncino, dove vi sono alcune famiglie senza corrente; sul posto sono stanno lavorando alacremente tecnici Enel in modo da ripristinare la situazione ed evitare di doverle trasferire.

A proposito di Enel, dei 2700 contatori fuori servizio, fino a questo momento ne sono stati ripristinati 700, i lavori procedono in modo da sanare quanto prima tutte le situazioni di difficoltà.

360 sono gli interventi dei Vigili del Fuoco ancora da eseguire, numeri più che raddoppiati rispetto all’inizio dell’emergenza, probabilmente perché con l’attivazione dei vari presidi sul territorio molte persone si rivolgono ad essi più numerosi.

Molti sono i cittadini che in queste ore stanno lavorando in autonomia per spalare fango o liberare le strade dai detriti sui percorsi lungo i luoghi di tracimazione, in particolare nelle zone di via Salviano e di Collinaia; in queste ore vengono contattati anche da volontari e personale dei vigili del fuoco per essere supportati nelle loro attività.

La situazione di emergenza sta comunque lentamente tornando alla normalità, soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno risposto all’appello del sindaco a limitare l’uso delle auto private per non intralciare le operazioni di soccorso; ciò è stato reso possibile anche grazie alla predisposizione di due aree di stoccaggio detriti nell’area parcheggio di via Gioberti e in via del Littorale (Quercianella) dove i cittadini possono concentrare i rifiuti ingombranti generati dall’alluvione.

A questo proposito, si segnala che la Folgore ha messo a disposizione oltre 50 uomini e mezzi specializzati per le operazioni di svuotamento e ricollocazione del materiale di rifiuto da tali aree in altre che saranno individuate di concerto con la Regione.

ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE – Molti alberghi della città si sono resi disponibili a fornire un alloggio a quanti ne abbiano necessità, al momento tuttavia sono solo due le richieste pervenute, da parte di due coppie.

Sul fronte sanitario fortunatamente non si sono fatte registrare emergenze particolari. L’ospedale non ha subito danni (il solo presidio di Fiorentina inizialmente allagato è stato prontamente riattivato) ed è quindi in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini.
Da segnalare che presso il piazzale dell’ospedale, grazie all’interessamento delle associazioni di volontariato, sono disponibili furgoni attrezzati per il trasporto di persone disabili in caso di necessità; inoltre è stata attivata un’area di accoglienza a loro dedicata, in ospedale, per quanti non si sentono tranquilli a rimanere nelle loro abitazioni interessate dagli allegamenti.

Il prossimo punto della situazione sarà fatto al centro operativo della Protezione Civile domattina alle ore 8.00
Per domani è inoltre prevista in città la visita del ministro all’ambiente Galletti.
Il sindaco ha dichiarato che proporrà l’individuazione di siti al di fuori del territorio provinciale dove trasferire i detriti che si stanno accumulando nelle due aree dedicate allo stoccaggio individuate.

Tutte le notizie di Livorno

<< Indietro
torna a inizio pagina