Indagini stupro, alcol nelle studentesse "sopra la norma". Si valuta l'incidente probatorio

Il Palazzo di Giustizia di Firenze

Il procuratore Creazzo: "Le indagini proseguiranno in modo alacre per arrivare alla soluzione nel minor tempo possibile"


Le studentesse americane che hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri a Firenze avevano una quantità definita "sopra la norma" di alcol dopo dopo 4 ore dalla presunta violenza sessuale. È questo il responso delle prime analisi medico-legali in mano alla Procura di Firenze. Da quanto si apprende una delle due ragazze aveva bevuto di più, ma entrambe avevano valori sopra lo 0,5 g/l, il limite usato come base dei controlli stradali. È stato anche accertato che una delle due ragazze aveva assunto hashish o marijuana, ma al momento non è possibile stabilire quando (potrebbe essere accaduto anche giorni prima della presunta violenza)

Il procuratore Giuseppe Creazzo, che oggi ha incontrato la stampa,  precisa però che questo dato non spiega se le due fossero ubriache e in che misura fossero lucide durante i rapporti sessuali: servirà una consulenza che dovrà chiarire in base ai dati raccolti il livello di ubriachezza al momento dell'atto sessuale.

Le indagini - ha detto Creazzo - proseguiranno in modo alacre, in maniera tale da arrivare alla soluzione di questo caso giudiziario nel più breve tempo possibile"

Materiale biologico "esiguo". Si valuta l'incidente probatorio

Il procuratore Creazzo avrebbe spiegato che i materiali biologici prelevati dalla polizia scientifica sarebbero in quantità esigua. Sarà necessario, quindi, l'incidente probatorio o accertamenti irripetibili.

La procura sarebbe intenzionata a chiedere l'incidente probatorio e acquisire anche definitivamente le testimonianze delle due studentesse. La richiesta deve essere fatta al GIP. Se così sarà le studentesse potrebbero fare ritorno in USA senza dover essere richiamate per le successive fasi processuali.

L'interrogatorio del secondo carabiniere

Ieri pomeriggio si è tenuto l'interrogatorio del secondo carabiniere su cui ci sarebbe "il segreti istruttorio", come spiega il procuratore Creazzo che si limita a dire che l'accusato "ha risposto alle domande e fornito la sua versione dei fatti".

 

 

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