Commissione parlamentare banche, Forza Nuova: "Non potrà che fare un buco nell’acqua"

foto di archivio

E’ quasi al via – dichiara il Segretario di FN Siena Alessandro Dolci – la Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche che si occuperà, in particolare, di indagare sul caso Monte dei Paschi di Siena. Una commissione, sembra, dai poteri “eccezionali”: peccato però che per istituire questa Commissione ci siano voluti più di quattro anni e che le tempistiche siano limitate alla fine della legislatura, per cui non potrà che fare un buco nell’acqua.

Ma soprattutto – prosegue Dolci – se diamo uno sguardo ai membri “renziani”, ben 15, componenti della Commissione il quadro che emerge è sconcertante perché a finire sotto i riflettori sono banche, in primis MPS e Banca Etruria, che vedono intricati anche personaggi di spicco proprio del Partito democratico. Conflitto di interessi?

Non solo – sottolinea Dolci - ma se diamo uno sguardo ai loro curricula notiamo subito che alcuni di questi “fedelissimi” sono politici della vecchia guardia del PCI/PDS/DS. Non certo una garanzia di imparzialità quindi, visto che oggetto di indagine sarà proprio MPS, la banca senese portata al collasso da quella classe politica che oggi rientra dalla finestra nella Commissione d’Inchiesta parlamentare.
Viene pertanto - conclude Dolci - da chiedersi se sia credibile una Commissione di inchiesta sulle banche composta per quasi la metà da fedelissimi di Renzi, alcuni oltretutto di derivazione PCI/PDS/DS. Insomma, inserire in una Commissione di Inchiesta sulle banche e su MPS i “compagni” di partito di quelli che per oltre venti anni hanno spremuto e portato al collasso MPS, è un po’ come nominare Riina a presidente della Commissione Anti-mafia.

Fonte: Forza Nuova Siena

Tutte le notizie di Siena

<< Indietro
torna a inizio pagina