Filiere agroalimentari, al via incontri su bando da 30 milioni

Promuovere e far conoscere la grande chance da 30 milioni di euro che si apre per il settore agroalimentare toscano: è questa la finalità del percorso di incontri pubblici in programma nei prossimi giorni ad Arezzo, Grosseto e Lucca per pubblicizzare e far conoscere i contenuti del nuovo bando PIF, Progetti Integrati di Filiera.

Le risorse del bando saranno a disposizione dei vari attori del sistema agroalimentare (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) capaci di aggregarsi per superare le principali criticità della filiera stessa, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e produrre azioni di rilancio.
"I PIF – ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - rappresentano una grande opportunità per tutto il nostro comparto perché stimolano preziose sinergie, favoriscono il rilancio degli investimenti, permettono a soggetti anche molto diversi di sostenersi reciprocamente. Gli incontri che abbiamo organizzato sono destinati a far conoscere dettagliatamente questa opportunità affinché vi possa essere una risposta adeguata, così come è avvenuto in passato".

Il tour informativo sui PIF che ha avuto un prologo a Firenze mercoledì scorso, si svilupperà da Arezzo (Lunedì 18 settembre, ore 9.30 presso il Crea di Arezzo - viale Santa Margherita, 80), proseguirà a Grosseto (Giovedì 21 settembre, ore 10.00 presso la Camera di Commercio di Grosseto - via Fratelli Cairoli, 10) e si concluderà a Lucca (Lunedì 2 ottobre, ore 9.30 presso il Palazzo Ducale sede dell'Amministrazione Provinciale di Lucca - sala Tobino, Cortile Carrara 1). Gli incontri saranno pubblici con attenzione naturalmente a tutti gli operatori del settore, ai consulenti, alle organizzazioni professionali.

La domanda PIF deve essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 10 novembre 2017.
Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12.
L'importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l'intero progetto PIF è pari a 2.250.000 euro.
Sarà consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgono, così come evidenziato nel bando una o più delle seguenti filiere: Vitivinicola, Olivo-oleicola, Florovivaistica. Ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni), Cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia),Colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali), Apistica, Bovina (compreso bufalini), Ovi-caprina, Suinicola Altra zootecnica (avicunicola, equina).

Fonte: Regione Toscana

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