Sarà il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci a chiudere il ciclo dei tre seminari in cui i Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Nord si sono confrontati con il delicato tema del “senso profondo di fare lobby”.
L’ultimo appuntamento è fissato per il 22 settembre prossimo a Lucca (dalle ore 17.00), presso la sede di Confindustria Toscana Nord.
A interrogare lei ed Alessio Ranaldo, Presidente del gruppo e da poco presidente di Confindustria Toscana, sarà il giornalista del Sole24Ore Oscar Giannino.
E se il primo ed il secondo seminario si sono provocatoriamente interrogati sulla portata dell’attività di rappresentanza degli interessi comuni nel nostro Paese, e sul perché questa sia spesso inseguita da pregiudizi, la chiusura dei lavori vuole essere una riflessione profonda sulla relazione fra lobbismo e “corpi intermedi”, a partire proprio da Confindustria, per capire se questa sia davvero in crisi di identità.
“Devo dire – afferma Ranaldo – che spesso l’attività di rappresentanza di enti o associazioni portatrici di interessi collettivi è vista un po’ con sospetto, a partire proprio dal lavoro di Confindustria. Non credo però che la possibilità di rivolgersi direttamente al singolo (elettore, cittadino o impresa), mettendo da parte i vari “corpi intermedi”, sia una soluzione; al contrario, credo che ogni attore della società debba portare avanti il proprio ruolo. Ecco quindi che Confindustria si deve riappropriare con orgoglio dell’attività di tutela delle imprese e di promozione dei loro interessi. Ovviamente, basandosi sul presupposto imprescindibile della trasparenza e liceità dell’azione di lobby, a cui, come tanti colleghi, credo fermamente”.
Fonte: Confindustria Toscana
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