Strage in Catalogna, archiviata la causa contro l'autista

Da sinistra: Valentina Gallo, Elena Maestrini e Lucrezia Borghi

È stata archiviata di nuovo la causa contro l'autista del bus dell'incidente a Tarragona del 20 marzo 2016, nel quale morirono 13 studentesse, 7 italiane. La notizia è riportata da La Vanguardia online, nel quale si riferisce che il gip del tribunale di Amposta non avrebbe ravvisato indizi per accusare l'autista. Si apre la strada solo per la causa civile. Nell'incidente morirono tre ragazze toscane: Elena Maestrini di Bagni di Gavorrano, Valentina Gallo di Firenze e Lucrezia Borghi di Greve in Chianti.

"Consiglio ai genitori di non mandare i propri figli in Spagna e ai turisti di scegliere un'altra meta per i propri viaggi. Perché sembra che nessuno sia responsabile di ciò che accade sulle loro strade". Sono queste le parole con cui Alessandro Saracino, padre di Serena Saracino, commenta l'archiviazione dell'inchiesta

"Siamo arrabbiati, delusi ma soprattutto increduli perché il messaggio che filtra con la decisione del giudice è che non è colpa di nessuno. Non è accettabile pensare che non ci sia la colpa, la responsabilità di qualcuno. Ci sentiamo abbandonati", sono le parole dei genitori di Lucrezia, Fabrizio e Cecilia Borghi da Greve in Chianti.

Parlano di "voglia di insabbiare tutti i genitori di Elena Maestrini: "Siamo sconvolti da questa incomprensibile archiviazione. È importante conoscere la verità, che sarebbe anche abbastanza chiara, semplice da vedere, abbiamo paura che si voglia insabbiare tutto. La verità si può trovare bene  La polizia catalana per esempio ha raccolto testimonianze precise, ha rilevato anomale variazioni di velocità del pullman, ha misurato dai rilievi in 17 secondi la durata dell'incidente", queste le parole di Gabriele Maestrini.

La madre di Elisa Valent, invece, fa un appello al "Papa, il Presidente della Repubblica e del Consiglio": "Tutti ci sono stati vicino e speriamo continuino a farlo, ci aiutino anche questa volta"

Pronto il "reclamo" da parte degli avvocati

In serata è arrivata la notizia che gli avvocati delle famiglie italiane delle studentesse morte nel tragico incidente starebbero preparando un "reclamo" contro la decisione del giudice istruttore spagnolo di archiviare la posizione dell'autista che era alla guida del mezzo. A comunicarlo è stato l'avvocato Lorenzo Boccaccini che cura la questione per i familiari di Valentina Gallo.

Appello alla Corte di Terragona

"Faremo appello direttamente alla Corte d'appello di Tarragona". Ad annunciarlo l'avvocato Cesare Perosa, il legale della famiglia di Elisa Valent.

Erasmus+Indire: "Sentenza indegna e offensiva"

"Dalla Spagna arriva una sentenza indegna e offensiva che vuole insabbiare una tragedia che ha profondamente colpito l'Italia e tutta l'Europa. Eppure si chiedeva giustizia, non vendetta. Si voleva sapere come sono andate le cose e non c'era accanimento contro nessuno. Invece si alza un muro di gomma contro il sacrosanto diritto di un genitore di sapere come e perché la propria figlia è morta".

E' quanto dichiara di Direttore dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli, che aggiunge:

" Il sistema giudiziario italiano proprio in questi giorni sta dando una grandissima prova di trasparenza nell'accertare cosa è successo a Firenze ai danni delle due studentesse americane. In Spagna invece si preferisce insabbiare una vicenda sgradita. Ma 13 morti non sono un fanalino rotto".

"Ora più che mai - conclude Galli - tutta la comunità Erasmus si stringe attorno alle famiglie di queste povere ragazze a cui vengono negate verità e giustizia".

 

 

 

Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro
torna a inizio pagina