Addio a Lidia Luperi, dirigente di punta nella Cgil pisana

(foto gonews.it)

"Ci ha lasciato Lidia Luperi, una delle prime donne pisane ad avere avuto incarichi di primo piano nel sindacato, nella Cgil. Nel 2006 la Provincia di Pisa pubblicò un volume dal titolo “Fuori dall’ombra. Studi di storia delle donne nella provincia di Pisa. Secoli XIX e XX” che testimoniò la sua esperienza.

Operaia giovanissima della Cucini Cantoni, fu compagna di vita del partigiano Sirio Favati.  Da sindacalista, dette vita alla Fiot, insieme a Fedora Pellegri, a Marcello Cipolli e a Mauro Cassola e fu protagonista delle lotte nell’industria tessile, allora molto forte a Pisa, indimenticabili quelle della Marzotto. Lidia fu fra le firmatarie di un importante accordo. Il 30 settembre 1959 venne stipulato il contratto nazionale di lavoro per le operaie e gli operai dell’industria delle confezioni in serie e lei rappresentava la Cgil come dirigente di categoria della Camera confederale del lavoro di Pisa.

Le donne furono le prime a lottare per il premio ferie e il premio maternità e a sostenere la necessità di avere abitazioni migliori e più igieniche. Lidia, allora molto giovane, era alla guida di questo movimento.

Dobbiamo esserle grati per il suo esempio e il suo coraggio. Nel sindacato la presenza femminile in quegli anni era ancora molto limitata eppure Lidia ebbe un ruolo di primo piano e di grande responsabilità. Consigliera comunale di Pisa eletta nel 1958, nel 1960 e nel 1962, è stata militante del Partito comunista italiano, del Pds, dei Ds e del Partito Democratico e per tutta la sua lunga e intensa vita interessata e partecipe alle vicende della politica. Appassionata combattente, con la sua viva intelligenza e la sua tenacia, per affermare i principi di uguaglianza e solidarietà.
La città si stringe ai suoi familiari, ai suoi compagni Cgil e a tutti quanti ne ricordano la bellissima memoria che ci lascia di donna impegnata e di amore profuso per gli altri".

Marco Filippeschi, sindaco di Pisa

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