Ponte alla Vittoria, ritorno al passato? Filippeschi risponde ai ciclisti: "Ipotesi passaggio sospeso"

Il ponte della Vittoria

"Con la sperimentazione sul ponte della Vittoria, Pisa sembrava aver mosso un passo deciso in direzione della mobilita' sostenibile. Cio' non solo per l'importanza strategica di una corsia ciclabile protetta sul ponte, ma anche per il significato implicito in questa modifica: chi sceglie di muoversi in bici ha diritto di farlo in sicurezza. Oggi apprendiamo che la giunta Comunale ha deciso di tornare indietro: tre corsie per le auto, pedoni confinati su marciapiedi di ampiezza subnormale, e biciclette obbligate a barcamentarsi in mezzo al traffico di auto, camion e motorini. Per promuovere davvero la mobilita' sostenibile e' indispensabile modificare le abitudini dei cittadini offrendo alternative sicure ed efficienti all'utilizzo dell'auto privata, e per far cio' sono necessarie scelte coerenti e coraggiose. Purtroppo oggi dobbiamo constatare con rammarico che l'Amministrazione di Pisa non e' ancora pronta per questa sfida". Così commenta Fiab Pisa la decisione sulla viabilità di ponte alla Vittoria a Pisa. Ma rapida arriva la risposta del sindaco
Marco Filippeschi, intervenuto in Consiglio Comunale.

La notizia è di ieri, la conferma è arrivata oggi. In  consiglio comunale il sindaco Marco Filippeschi ha letto il nuovo atto d'indirizzo della Giunta Municipale, proposto dall'assessore alla mobilità Giuseppe Forte, nel quale si conferma il ripristino della situazione precedente sul ponte della Vittoria con  superamento della pista ciclabile.  Ma contemporaneamente la Giunta si pone come prioritario l'obiettivo di garantire la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni che vanno dal centro storico alle Piagge e a Cisanello, passando  sul ponte.

«Siamo il comune leader in Toscana per sviluppo di piste ciclabili. Il finanziamento di 2 milioni e mezzo per la ciclopista dell'Arno lo dice chiaro. Mai come in questo mandato si sono fatti passi in avanti. La sperimentazione ha avuto un intento positivo, per la sicurezza dei pedoni, coerente con gli indirizzi di mandato e con la progettualità premiata dalla Regione, e è stata fatta col supporto dei tecnici - ha detto Filippeschi - il risultato consiglia di cercare altre strade. In attesa che si possa allargare il ponte della Vittoria, che resta nell'asse fondamentale,  e quindi realizzare lì la pista ciclabile, si procederà a realizzarla sul marciapiede lato fiume di Lungarno Buozzi. Da qui le biciclette, passando davanti alla facoltà di Economia e a Palazzo dei Congressi, prenderanno la pista ciclabile che da via Matteotti-Matteucci arriva, senza interruzioni e senza interferenze col ponte della Fortezza, all’ospedale di Cisanello. Intanto, in attesa dell’allargamento strutturale del Ponte, con fondi europei in un progetto più vasto, si punta a verificare la fattibilità di un ponte ciclo pedonale sospeso da affiancare a ponte della Fortezza.»

«Per il futuro si ragionerà su via Garibaldi, via del Borghetto, via Santa Marta, ponte della Fortezza e lungarno Fibonacci. È certo che molti dei problemi che si pongono alla viabilità sta nell’ingresso in città ogni giorni di 80 mila auto, quasi tutte con a bordo una sola persona. Finché non si modificherà questa situazione “d’assedio”, difficile pensare a provvedimenti efficaci. Se ci sono troppe auto in certi orari ci sono anche le file». In apertura del suo intervento Filippeschi ha rivendicato la politica della sua amministrazione nei confronti della mobilità dolce , in particolare di quella ciclabile: «L'investimento per l'estensione delle piste ciclabili non ha precedenti e siamo un record nazionale con l'esperienza di Ciclopi. »

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