Morte all'impianto Revet, lavoro a scartamento ridotto

Fabio Cerretani (foto da Facebook)

Dietro alla morte di Fabio Cerretani, operaio 54enne originario di Empoli ma residente a Montopoli, c'è un pulsante premuto nel momento sbagliato, quando appunto il capoturno si trovava nella pressa. I due erano andati in quella zona dell'impianto per riparare quel macchinario che chiudeva male i pacchi della plastica. La mansione di riparatore non era propria di Cerretani. Per questo le responsabilità potrebbero estendersi all'addetto alla sicurezza fino ai vertici dell'azienda.

LAVORO A SCARTAMENTO RIDOTTO

La AER Spa, che gestisce la raccolta dei rifiuti in plastica, metalli e tetrapak nella Valdisieve e nel Valdarno fiorentino, si serve dell'impianto Revet di Pontedera per la selezione, pressatura e trasformazione degli imballaggi. A causa della morte dell'operaio Fabio Cerretani due giorni fa, l'azienda segnala dei disservizi nell'impianto. Infatti la pressa che ha schiacciato l'operaio è rimasta sotto sequestro e verrà impiegata per sopralluoghi e perizie da parte delle forze dell'ordine. Ecco il comunicato completo diffuso a mezzo stampa.

"AER Spa informa i cittadini che in questi giorni potrebbero verificarsi difficoltà nella raccolta degli imballaggi in plastica, metalli e tetrapak nei comuni della Valdisieve e del Valdarno fiorentino gestiti dall’Azienda.

Quanto sopra a seguito di un tragico incidente verificatosi in data 23 settembre presso l’impianto REVET di Pontedera, che si occupa per conto di AER della selezione, pressatura e trasformazione di imballaggi in plastica, metalli, polistirolo e tetrapak, raccolti o nelle campane stradali azzurre oppure con il servizio porta a porta.

A causa del decesso accidentale di un operatore in servizio in suddetto impianto, al momento la struttura di selezione e recupero di materiali di Pontedera sta lavorando a scartamento ridotto. Questo potrebbe implicare difficoltà nella ricezione di flussi di rifiuti derivanti da raccolta differenziata (ossia imballaggi in plastica, metalli e tetrapak) con ripercussioni anche per i servizi di igiene urbana svolti da AER nei comuni di San Godenzo, Dicomano, Londa, Rufina, Pontassieve, Pelago, Rignano sull’Arno, Reggello e Figline Incisa v.no".

ANCORA REAZIONI DA PARTE DEL MONDO DELLA POLITICA

Sinistra Italiana si unisce al cordoglio per la scomparsa di Fabio Cerretani. Operaio di 54 anni di Montopoli, ma originario dell’empolese, è deceduto sabato sul posto di lavoro, presso la REVET di Pontedera. La tristezza per la dipartita si unisce alla rabbia: Cerretani è deceduto per aver cercato di sbloccare un inceppamento nella catena di produzione. Non si trattava della sua mansione.

Non sono chiare le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro, circostanza che ci porta a chiedere chiarezza e ad auspicare un intervento degli inquirenti. Sinistra Italiana considera con gravità I'ennesimo decesso sul posto di lavoro : Cerretani è la 48-esima vittima dall'inizio dell'anno in Toscana, il terzo operaio morto alla Revet (lo ricordiamo, Azienda controllata da capitale pubblico) negli ultimi anni. Di lavoro si muore: questo procura rabbia.

Auspichiamo un intervento forte delle istituzioni ed una concreta presa in carico del tema della sicurezza sul posto di lavoro da parte della Regione e dello Stato. Sinistra Italiana farà la sua parte affinché tale tragedia non resti avvolta nell'indifferenza.

Sinistra Italiana - Coordinamento Regionale – Federazione di Pisa – Circolo Empolese Valdelsa

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