Liceo Marconi, il Comitato: "Voci sull'acquisto dei locali alla Scala, una presa per i fondelli!"

(foto gonews.it)

"Liceo Marconi di San Miniato: si fanno sempre più insistenti le voci di una trattativa per l’acquisto dei locali alla Scala, dove ora si trova in via “provvisoria”.

Siamo all’ennesima presa per i fondelli!

Ricapitolando: lo storico Marconi viene dichiarato inagibile pubblicamente nel giugno 2008 mentre di fatto lo era già a novembre 2007. Come mai il Sindaco di allora, prof Frosini, ha più volte dichiarato di averlo saputo a giugno? La provincia monitorava - l’arrivo di terremoti probabilmente - all’insaputa del Sindaco? Era così pericoloso e i ragazzi e tutto il personale scolastico hanno fatto regolarmente lezione per un anno?

Il Liceo viene trasferito in fretta e furia a San Donato, con destinazione provvisoria, salvo poi acquistarlo, per fare un investimento. Già perché un buon padre di famiglia investe i suoi soldi, peccato che sono soldi pubblici e che nessuno avrebbe mai fatto un investimento in quel posto, a San Donato ed a quel costo. A conti fatti 2000 euro a metro quadro per un acquisto, badate bene, a corpo, mentre per ricostruirlo dov’era in San Miniato, lo stesso studio che lo aveva dichiarato inagibile, aveva previsto la ricostruzione al costo di euro 1300 al metro quadro, in tutt’altro posto e con un diversissimo e sostanziale valore commerciale.

Alla faccia dell’investimento!

Tutto questo condito da protocolli d’intese, commissioni di progetti, varianti urbanistiche, dichiarazioni al limite dello stucchevole sulla necessità di portare il Liceo nella sua sede storica.

Se proprio la provincia aveva dei soldi da spendere perché non ha investito nel completamento del Cattaneo? O per rifare il Liceo dove era che sarebbe costato anche meno? Euro 6.100.000,00 contro i 7.400.000,00 dell’immobile in San Donato.

Ed adesso mentre si continua pagare il mutuo a San Donato, euro 158.076,00 annui fino al 2029, mentre c’è un immobile a San Miniato che non presenta nessun problema strutturale nonostante 9 anni di abbandono totale, lo stanziamento di euro 500.000,00 per un progetto su un terreno che non c’è, il Cattaneo che per l’ennesimo anno comincia senza aule e senza palestra, ci vengono a dire di voler comprare l’immobile alla Scala.

Ma quanti soldi si devono sprecare ancora, quante volte dobbiamo sentire parlare di progetti senza senso che non si capisce bene a cosa o a chi possono servire.

Invece di pensare al nuovo perché non si valuta quello che c’è, come farebbe chiunque in casa sua? Perché non si investe nella prevenzione invece di aspettare la solita emergenza?

A pensar male verrebbe da dire che si vuole creare l’emergenza per mettere i cittadini di fronte al fatto compiuto".

 

Raffaella Mallamaci del Comitato Polo Scolastico San Miniato

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