L'appello dell'Arcivescovo di Pisa per la chiesa di San Francesco

L’Arcivescovo di Pisa Mons. Giovanni Paolo Benotto ha preso al balzo l’occasione di avere davanti a se, proprio per le festa di San Francesco, le principali autorità, con in testa il Prefetto e l’Assessore comunale Andrea Serfogli, per lanciare un forte appello per la chiesa di San Francesco, chiusa da un anno è mezzo (aprile 2016):

«Vorrei dare una speciale benedizione – detto l’Arcivescovo a chi può e deve, in qualche modo, provvedere alla chiesa di San Francesco. Il Signore disse a Francesco «Và e ripara la mia chiesa…, ora è Francesco che dice a tutti : “Guardate un po’ se vi mette d’accordo per mettere in sicurezza e riaprite la mia chiesa!” (GROSSO E LUNGO APPLAUSO DA PARTE DEI FEDELI CHE STANNO SUBENDO I VERI DISAGI PER QUESTA FORZATA CHIUSURA) La forza di Dio è sempre un sostengo importante e indispensabile – ha continuato Mons. Benotto - ecco perché la mia benedizione vuole arrivare al cuore, alla mente, alla voglia, alla disponibilità, alle tasche, anche, di chi può e deve pensare a questa chiesa, che rischia davvero di franare. Quando si dice “ma vien già tutto, vien giù tutto” e poi non viene giù tutto, si dice: “Ma intanto sta in piedi. No! Viene giù tutto”. Si pensa che certi edifici non collassino mai, e si lasciano stare così, fino a quando poi le cose non collassano e a quel punto poi è inutile stare a piangere sulle cose morte. La mia benedizione è per chi può e per chi strutturalmente è chiamato a fare qualcosa per la chiesa di San Francesco»

E’ la prima volta che l’Arcivescovo di Pisa è intervenuto sulla spinosa questione della chiesa che è di proprietà dello Stato e sulla quale l’Arcidiocesi non ha nessuna giurisdizione.

In questo arco di tempo non è stato fatto quasi niente tant’è che i lavori per riaprirla non sono ancora iniziati, e non si sa quando inizieranno, non essendoci nemmeno una data ipotizzabile.

Nel frattempo quest’estate dei balordi, usando le impalcature messe a protezione della facciata sono saliti in cima alla facciata imbrattandola con una scritta.

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