Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, iniziativa a Palazzo Vecchio. Ci sono anche i Comuni dell'Empolese-Valdelsa

All'iniziativa erano presenti i rappresentanti di Empoli, Fucecchio e Certaldo


 

“E’ inconcepibile che tra le vittime di infortunio sul lavoro vi siano ragazzi giovanissimi”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente dell’associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro – Anmil, Franco Bettoni.

È all’insegna dello slogan “Cambiamo la storia” che ANMIL,promuove la 67esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre nel 1998 – che si celebra oggi in tutta Italia, con un’iniziativa anche a Firenze, in Palazzo Vecchio, alla quale ha partecipato il Comune di Empoli, col Gonfalone Civico accompagnato dall'assessore alle politiche sociali Arianna Poggi.

“Sicurezza del lavoro e prevenzione sono temi che dovrebbero accompagnare la formazione a qualsiasi livello e grado. Sono troppi ogni anno gli incidenti sul lavoro legati a impreparazione, distrazione, superficialità, inesperienza o mancanza di comportamenti minimi di sicurezza. Le istituzioni fanno bene a partecipare a queste giornate di sensibilizzazione per tenere alta l'attenzione di tutti su questo aspetto puntando ciascuno per il proprio compito sulla prevenzione in tutela della salute e della vita”.

#cambiamolastoria è anche il titolo della campagna di sensibilizzazione di questa Giornata, che punta sulla necessità di prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali attraverso uno spot di animazione di 30 secondi, che vuole essere un monito a riflettere sul fatto che gli infortuni sono sempre esistiti, ma possono essere evitati investendo in sicurezza e dando valore alla vita.

Stando agli ultimi dati INAIL, secondo l’ANMIL la situazione degli incidenti sul lavoro “si conferma allarmante con un aumento delle denunce sia degli infortuni che delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale. Già nei mesi precedenti dell’anno in corso si erano registrati i primi segnali negativi sul fronte infortunistico, ma se la conferma dell’incremento delle denunce negli OPEN Data INAIL al 31 agosto 2017 non sorprende, non può neppure lasciare indifferenti”, spiega il presidente dell’ANMIL Franco Bettoni: “Come precisa l’INAIL, nel periodo gennaio-agosto per quanto riguarda gli infortuni ci sono state in Italia 421.969 denunce, ovvero ben 5.229 in più rispetto allo stesso periodo del 2016”.

Fonte: Ufficio Stampa

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