Morte David Rossi: Le Iene registrano di nascosto l'ex sindaco, lui denuncia il programma

Il momento del video in cui un uomo si avvicina al corpo di David Rossi, appena caduto

E’ la sera del 6 marzo 2013 e, David Rossi, responsabile della Comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, precipita da una finestra della sede della banca nel capoluogo toscano. In quelle stesse settimane, MPS è al centro di una grande inchiesta basata sull'acquisizione di Antonveneta. Nel luglio 2017, il GIP dispone l’archiviazione del fascicolo d’indagine aperto con l’ipotesi d’istigazione al suicidio, accogliendo la richiesta avanzata dalla procura senese e respingendo così quella, del novembre 2015, dei legali della famiglia Rossi, da sempre convinti che si sia trattato di omicidio.

Ci troviamo davanti alla seconda archiviazione dell’indagine: la prima era avvenuta nel marzo 2014. Quindi pare chiaro come, per la Procura senese, si è trattato di suicidio. La famiglia dell’ex banchiere però non è convinta. A lasciare molti dubbi infatti,  sono il video, che riprende la caduta di David Rossi dalla finestra, il modo in cui la vittima cade di schiena e le ferite sul suo corpo. Tutti questi elementi lasciano molti interrogativi aperti. A rafforzare l’ipotesi  ci sono anche le dichiarazioni shock dell’ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, alla trasmissione Le Iene, andata in onda in prima serata domenica 8 ottobre.

Davanti alle telecamere Piccini precisa di avere "seri dubbi" sull'ipotesi del suicidio. Ma quando non sa di essere ripreso aggiunge: "David fa un errore storico: lui dice che sarebbe andato dai magistrati a raccontare tutto e dice: 'Io di questa città conosco tutto, dai tempi del Piccini ad oggi'". Insomma: qualcuno avrebbe voluto chiudere la bocca a Rossi per evitare che parlasse. "La città è convinta che sia stato ucciso", aggiunge. Un'altra anomalia riguarda l'assenza di memorie e appunti da parte di Rossi. Non viene ritrovato alcuno scritto sul suo conto. "Mi sembra strano", dice Piccini a Le Iene, visto che lui era solito prendere molti appunti quando era il suo capo ufficio stampa. Piccini conosce bene la storia del presunto suicida perché i rapporti banca, partito, città erano molto stretti. Insomma, Rossi non poteva essere un uomo distrutto che si è lasciato andare al suicidio. Dietro ci sarebbe "una storia parallela", rivela l’ex sindaco, "questo mio amico avvocato romano mi ha detto: non state lì a girare tanto le scatole. C'è una villa tra Siena e Arezzo e c'è una villa al mare, dove facevano i festini'. Chi andava a queste feste? Ci andavano anche i magistrati senesi, ad esempio? Mah...Ci andava qualche personaggio nazionale? Mah...La cocaina gira a fiumi in questa città".

Piccini ribadisce più volte all'inviato de Le Iene, che non vuole che il colloquio venga registrato, al termine della trasmissione infatti, l'immediata risposta dell’ex sindaco, che in un comunicato stampa scrive: "In seguito alla trasmissione delle Iene andata in onda domenica 8 ottobre su Italia 1 (Mediaset), preciso che ho immediatamente sentito i miei legali dando loro mandato di difendere le mie ragioni sia sul piano penale che civile, in quanto la registrazione e le riprese sono state effettuate in maniera scorretta”. Ora non ci resta che attendere nuovi sviluppi.

 

Giulia Meozzi

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