Denunciata la banda dell'abbraccio dopo l'ultimo colpo a Empoli

A circa un mese e mezzo dalla rapina con la tecnica dell'abbraccio, l'intera banda che agì a Empoli quel 28 agosto è stata identificata e denunciata dagli uomini del commissariato di Empoli. Si tratta di due donne, le esecutrici materiali del furto, di 26 e 24 anni, entrambe romene, oltre a due uomini di 26 e 25 anni, anche loro romeni, per rapina aggravata.

I FATTI - Alle 11.30 a Empoli G.F.B., un 80enne di Empoli, stava camminando nel Giro. Una Seat Ibiza si avvicina in piazza Madonna della Quiete, due donne scendono dalle porte posteriori dell'auto. L'anziano si vede pararsi davanti una donna con i capelli scuri e un vestito a pois, sulla quarantina d'anni avrebbe detto l'anziano poi al momento della denuncia. La donna l'abbraccia energicamente, gli promette di andare a letto con lui ma l'uomo riesce poi a divincolarsi. La donna (assieme alla complice, colei che ha materialmente sfilato la collanina dall'uomo non l'aveva vista) rientra in auto, che passa in via Chiara verso via Ridolfi. Il gruppo di quattro persone scappa. L'anziano torna a casa e si accorge di non avere più la catenina.

LE INDAGINI - Il lungo lavoro degli agenti ha portato all'identificazione di cinque persone: i quattro della banda e un 27enne siciliano titolare della Seat Ibiza. Quest'ultimo risulta titolare di oltre 300 auto, utilizzate in tutta Italia per fare colpi di questo tipo. L'italiano è stato denunciato per favoreggiamento reale. Tramite la videosorveglianza e le banche dati delle forze dell'ordine, la banda è stata scoperta. Un esempio del metodo di indagine usato: un particolare tatuaggio sul braccio di uno dei due uomini in auto è stato identificato con l'ausilio delle telecamere. Su di loro pendevano numerose denunce in tutto il Bel Paese, per furto di Rolex, rapina, riciclaggio e altro ancora. Le città colpite sono le più svariate: negli ultimi 3 mesi hanno 'razzolato' piccoli gioielli a Milano, Fano, Vicenza, Padova, Arezzo, Bagnocavallo, ecc. Dato il numero di fatti analoghi avvenuti a Empoli durante l'estate appena trascorsa, è plausibile pensare che il nome della banda potrà ricorrere ancora nei prossimi giorni.

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