Lavoro nel Pisano, Mainardi (Cgil) scettico: "7mila assunzioni? La realtà economica non le permette"

Nella giornata di oggi, mercoledì 11 ottobre, è uscito un articolo della Camera di Commercio di Pisa riguardo le assunzioni nel trimestre settembre-ottobre-novembre. Si parla di settemila assunzioni programmate, ottocentosettanta nel settore del cuoio. Sono numeri che, a prima vista, fanno ben sperare, ma che lasciano pure un po' scettici.

Loris Mainardi, segretario generale della Filctem Cgil di Pisa, non è troppo convinto dei dati snocciolati dalla Camera di Commercio. Settemila assunzioni sembrano troppe e soprattutto il modus operandi della ricerca non appaga appieno: "Sono numeri positivi e questo non lo nego, ma sono rimasto sorpreso. Vorrei saperne di più su come sono stati presi questi dati perché mi sembra una cosa che si basi molto sul lavoro potenziale".

Siamo a ottobre e i numeri fanno in effetti riferimento anche a novembre. In più il tessuto lavorativo del Pisano, e in particolar modo il settore del cuoio, hanno dato sì tiepidi segnali di ripresa negli ultimi anni, ma i dati paiono sproporzionati. Mainardi punta il dito anche sul tipo di lavoro di cui si parla: "Non si fa riferimento al contratto di lavoro, quindi potrebbero essere anche lavori di un giorno. Da parte mia c'è la speranza che i numeri siano reali, sarei felicissimo, ma ancora non sono convintissimo dell'attendibilità dei 7000 posti di lavoro".

"Non c'è un andamento economico che ci possa far gridare a una ripresa così netta" continua Mainardi, secondo cui il problema riguarda il modo di fare sistema: "Si sparge ottimismo ma bisogna poi confrontarsi con la realtà. Il tessuto lavorativo della Zona del Cuoio e del Pisano non va distrutto, tutti si devono impegnare a salvaguardare quello che già c'è". Com'è è possibile fare qualcosa del genere? Mainardi ha la ricetta: "Si parla sempre di quantità dei posti di lavoro, mai della qualità. Perché ci può essere chi lavora e rimane povero perché ha un salario misero".

Tornando alla assunzioni programmate Mainardi chiosa: "Magari sono io che ho una visione parziale e mi riprometto di studiare a fondo la cosa, ma comunque mi sembrano dati che cozzano un po' con l'attuale andamento economico".

Gianmarco Lotti

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