Food & Book a Montecatini, presenti anche Joe Bastianich e il David Lynch del vino

foto di archivio

Saranno quattro giorni ad alto tasso di cultura, tra libri, buon cibo e buon vino, cene prelibate e street food.

Dal 13 al 16 ottobre a Montecatini Terme nell'ambito della quinta edizione di Food & Book, Festival del libro e della cultura gastronomica, la città toscana si trasformerà nella capitale del vivere e mangiare bene.

Tanti gli eventi in programma in questa quattro giorni che vedrà al centro di tutto l'appuntamento di sabato 14 ottobre con la giornata dedicata a “Slow Wine 2018: storie di vita, vigne, vini in Italia” e il convegno “La comunicazione del vino: dalla vendita on line al consumatore finale” dalle ore 10,30 al Nuovo Teatro Verdi (viale Verdi, 45) aperto a produttori di vino, giornalisti e operatori del settore.

Il panel vedrà la presenza del sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, di Carlo Ottaviano direttore Food & Book, Graziella Cescon,presidente Fisar. E interventi di: Gaetano Pascale, presidente Slow Food Italia; David Lynch, autore del libro “Vino italiano: The regional wines of Italy” scritto insieme a Joe Bastianich direttore editoriale di Sommselect.com; Marco Magnocavallo, amministratore delegato di Tannico; Logan Lee, fondatore di Wineawesomeness.com; Giancarlo Gariglio, autore di Slow Wine 2018. Modera Fabio Giavedoni.

Dalle ore 14.30 alle Terme Tettuccio presentazione della Guida Slow Wine 2018 con tutte le cantine e le etichette recensite, ovvero oltre 500 cantine e 1.000 etichette in assaggio per quella che è ormai considerata la più grande degustazione di vini d'Italia.

 

Domenica 15 ottobre e lunedì 16 dalle 10 alle 18 sempre alle Terme Tettuccio, ad ingresso libero, Mercato dei Presìdi Slow Food provenienti da tutta Italia. Saranno presenti produttori agroalimentari di circa 280 Presìdi che da tempo tutelano la biodiversità, i saperi produttivi tradizionali e dei territori, adottano pratiche produttive sostenibili, pulite, e un approccio etico. Si potranno acquistare legumi, salumi, formaggi, frutta e ortaggi dei produttori del territorio di Montecatini Terme e della Valdinievole. Oltre ai Presìdi toscani, si potrà assaggiare dalla Sicilia la “masculina da magghia”, piccole acciughe gustose e pregiate, dalla Lombardia lo “storico ribelle” detto anche Bitto Storico, uno dei simboli della produzione casearia lombarda, mentre dal Friuli Venezia Giulia “la pitina” polpette di pecora e di montone miscelate con quelle di manzo o maiale conciate con sale, pepe ed erbe aromatiche, aglio e bacche di ginepro lasciate macerare nel vino rosso.

Secondo incontro nazionale dell’Alleanza Slow Food dei cuochi

Lunedì 16 ottobre giornata molto importante a Montecatini dalle 9,30 alle 17,30 con l'arrivo da tutta Italia dei cuochi per il Secondo incontro nazionale dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, progetto che mette assieme cuochi e produttori per valorizzare le produzioni agricole italiane e i loro artefici. A Montecatini saranno presenti non solo cuochi ma anche contadini, ristoratori e responsabili dei Presìdi Slow Food per una giornata di lavori in vista dei nuovi progetti da portare avanti. Si tratta di un appuntamento importante che arriva a 5 anni di distanza dal primo, con la partecipazione di chef e pizzaioli che lavorano ogni giorno per promuovere la biodiversità e le produzioni agroalimentari sostenibili.

In Italia sono dislocati in 480 locali, mentre nel mondo sono 836, con 18 paesi che dopo l’Italia hanno aderito al progetto, in paesi che vanno dalla Russia al Belgio, dall’Albania alla Francia passando per l’Uganda. Sono proprio i cuochi che ogni giorno danno vita alle campagne che Slow Food promuove, come la lotta al cambiamento climatico, lo spreco alimentare, gli Ogm e per la biodiversità.

 

Food truck e street food

In questa quattro giorni di lavori sarà presente anche lo street food insieme a Luca Cai e Resti spa grazie al protocollo di intesa siglato con Slow Food Toscana. Protocollo che li ha visti coinvolti al Salone del Gusto di Torino del settembre 2016 e in un progetto a favore delle popolazioni vittime del terremoto nel Centro Italia.

Luca Cai insieme al fratello Andrea ha dato vita a “Tuscany Brothers”, un vero e proprio farm truck per la lavorazione dei prodotti su mezzo itinerante, dove gli agricoltori possono trasformare il cibo rispettando i principi della filosofia di Slow Food. Il mezzo va direttamente al domicilio dell'agricoltore e in 8 metri quadrati si può pulire, tagliare, cuocere e mettere in barattolo o imbottigliare e sterilizzare la materia prima, e persino mettere l'etichetta con una etichettatrice e grafica personalizzata in loco con pc portatile. Il mezzo si può personalizzare grazie a Resti che l'ha realizzata.

Il progetto di messa in vendita di mezzi attrezzati per fare cibo di strada a cura di Resti prende invece il nome di “Streetfoody”, e per l'occasione a Montecatini sarà presente una “Apina” completamente attrezzata all'interno della quale sarà proprio Luca Cai (noto trippaio di Firenze, trasformatosi in ristoratore e imprenditore con il suo farm truck) a servire lampredotto, trippa e altri cibi di strada durante la 3 giorni di eventi da sabato 14 a lunedì 16 ottobre.

Visto il successo del progetto “StreetFoody”, Resti, dopo aver affiancato oltre 150 food trucker italiani con la messa in strada della loro idea imprenditorial-culinaria, sta inoltre lanciando la Academy. Lunedì 6 novembre prossimo insieme allo chef Fabio Campoli nel corso di un open day presso la propria sede (via Poggilupi, 1692, a Terranuova Bracciolini, Ar) illustrerà come “fare business col cibo di strada”, ovvero prepararsi alla gestione di un progetto di ristorazione su ruote sotto ogni aspetto: business plan, gestione dei conti, approvvigionamento degli ingredienti, normativa, marketing e tutto quello che serve per questo nuovo business. Il corso si articolerà su 16 ore di formazione professionale in due giorni, e sono rivolti sia a chi conosce già il mondo della ristorazione e vuol tentare la carta dello street food, sia a chi vuole partire da zero con una forte motivazione a imparare a curare le basi imprenditoriali del proprio progetto. Tre le tipologie di cucina sulle quali si concentrerà la formazione secondo le tendenze del momento: il fritto, l’hamburger e la pizza. Maggiori info su: www.streetfoody.it.

Fonte: Slow Food Toscana - Ufficio Stampa

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