Il San Giovanni di Dio riconosciuto 'ospedale amico dei bambini' dall'Unicef

L'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze

Oggi è stata una giornata di festa per tutti gli operatori dell’area materno infantile del San Giovanni di Dio, che ha ricevuto dall’UNICEF il riconoscimento di “Ospedale Amico dei Bambini”.

Con i suoi oltre 1800 nati ogni anno l’Ospedale di Torregalli rappresenta il secondo punto nascita di Firenze, e si aggiunge ad altre realtà già riconosciute come Baby Friendly Hospital (BFH), facendo sì che tutti i reparti di maternità del territorio fiorentino siano accreditati e quindi operino nell’ambito del programma dell’OMS-UNICEF.

Il direttore sanitario Emanuele Gori ha evidenziato che con il San Giovanni di Dio salgono a quattro i punti nascita dell’Azienda USL Toscana centro, situati a Borgo San Lorenzo, all’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze e al San Jacopo di Pistoia, quest’ultimo in attesa di riconferma. “Essi rappresentano il 45% del territorio regionale dal momento che in Toscana i BFH sono 9 e ora –ha annunciato il DS- il percorso di accreditamento è iniziato anche per i presidi di Prato ed Empoli, con l’obiettivo di arrivare a 6 punti nascita BFH”.

Cecilia Berni, in rappresentanza dell' assessorato regionale alla salute, ha ricordato che la Toscana ha sottoscritto il primo protocollo UNICEF nel 2004  poi adottato da tutte le Aziende sanitarie e, l’adozione del protocollo, ha portato la Toscana ad essere la regione con il maggior numero di ospedali BFH.

La targa di riconoscimento “Ospedale Amico dei Bambini” è stata consegnata dal direttore generale di UNICEF Paolo Rozera, il quale insieme aRossella Di Bella, presidente del comitato fiorentino, ha sottolineato che l’allattamento è uno dei diritti fondamentali di ogni bambino e l’impegno degli operatori è stato un grande atto di civiltà.

Alla cerimonia era presente il direttore sanitario del presidio Simone Naldini e il direttore dell’area materno infantile Giansenio Spinelli che ha dichiarato che gli operatori sono costantemente impegnati per il continuo miglioramento della qualità dei servizi e per garantire la salute alle donne e ai loro nascituri.

Hanno partecipato anche i Sindaci di Lastra a Signa e Scandicci, rispettivamente Angela Bagni e Sandro Fallani.

Ottenere questo prestigioso riconoscimento per il San Giovanni di Dio significa aver adottato le migliori pratiche assistenziali nei confronti di madri e bambini (i “Dieci Passi” per la promozione, la protezione ed il sostegno dell'allattamento e le Cure Amiche della Madre), sempre nell'ambito del rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno.

“Ospedali Amici dei Bambini” (che vede ad oggi accreditati oltre 23.000 ospedali in più di 150 paesi, 26 in Italia) fa parte del progetto OMS/UNICEF “Insieme per l’allattamento”, e rappresenta uno dei più vasti programmi di sensibilizzazione ed educazione sanitaria condotti nel mondo.

Tale iniziativa si è rivelata lo strumento più efficace messo finora in campo per promuovere l’allattamento, e più in generale, il benessere materno-infantile: ovunque è stato applicato il programma BFHI, i tassi di allattamento, e quindi la salute di mamme e bambini, sono sensibilmente migliorati, con un rilevante impatto positivo sulla salute pubblica e sull'intera società.

“Questo ambito riconoscimento è un premio non solo per tutto il personale afferente al Dipartimento Materno Infantile del San Giovanni di Dio ma per tutto il personale medico, infermieristico/ostetrico ed amministrativo del presidio, che ha profuso amore, passione e professionalità in un progetto durato tre anni” ha detto Marco Pezzati, direttore della rete pediatrica aziendale .

Il percorso è stato lungo e faticoso perché la maternità di Torregalli è un presidio per le gravidanze a rischio dotato anche di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), struttura nella quale la promozione dell’allattamento esclusivo è ancora più importante ma allo stesso tempo difficile da mettere in pratica. Oggi Torregalli diventa il 26° ospedale “Amico del Bambino” in Italia, ma sarà solamente il quarto punto nascita italiano con una TIN ad essere riconosciuto dall’UNICEF come ospedale BFH.

Fonte: Coordinatore Ufficio Stampa Aziendale AUSL TOSCANA centro

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