Il Consolato russo in Napoli organizza B2B tra 15 tour operator russi e le aziende toscane

Il municipio di Forte dei Marmi (foto gonews.it)

Il Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli promuove scambi commerciali tra gli imprenditori russofoni e le aziende toscane. Avverrà da domani, 17 ottobre, sino a venerdì 20 ottobre. La Regione Toscana ospiterà un B2B volto a incentivare lo sviluppo dello scambio turistico tra l’Italia e la Russia. L’evento, realizzato dal Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli in collaborazione con enti privati della regione, avrà luogo nelle città di Forte dei Marmi, Massa Carrara e Pietrasanta e vedrà la partecipazione di 15 dei maggiori tour operator di Russia, tra cui “Natalie Tours”, “Danko”, “Pac Group” che giungeranno da Mosca, San Pietroburgo e Rostov sul Don al fine di creare fruttuose sinergie collaborative. «Siamo fieri di poter promuovere anche fuori dalla Campania sinergie commerciali tra Russa e Italia  - commenta Vincenzo Schiavo, Console Onorario della Federazione Russa in Napoli -, creando o migliorando un ponte tra le opportunità di sviluppo economico delle imprese turistiche della Toscana e i programmi di investimento della comunità russofona. Il lavoro intenso del Consolato in Napoli ha prodotto già incontri in altre regioni, penso al Lazio e all’Emilia-Romagna, oltre a quelli in Campania, con l’obiettivo di rinsaldare i rapporti commerciali. La Russia ama l’Italia, i turisti russi scelgono sempre di più le nostre località come meta dei loro viaggi».  Si ricordi infatti che oltre un milione di russi viene ogni anni in Italia per turismo.
Di rilevante spessore risultano essere le strutture ricettive italiane partecipanti (e ospitanti) al B2B, tra cui lo stabilimento balneare “Alpemare”, di proprietà del celebre cantante Andrea Bocelli.
Il B2B tra 15 importanti tour operator russi e le aziende toscane prenderà il via domani, 17 ottobre, quando ci sarà anche la cena di benvenuto alla quale parteciperanno il Console Onorario in Napoli Vincenzo Schiavo e alcuni rappresentanti istituzionali di Forte dei Marmi e della Regione Toscana.

Fonte: Ufficio Stampa

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