Cgil Toscana, Lami: "Ancora bloccati i 30 milioni di euro per la mobilità in deroga"

Mirko Lami

Domani, su iniziativa di Fim Fiom e Uilm, un gruppo di lavoratori partiranno da Piombino alla volta di Roma dove, dalle ore 11,  attueranno un sit in davanti al Ministero del Lavoro e chiedereanno di essere ricevuti dal ministro . Chiedono, e non da ora, che venga sbloccato il provvedimento che rende disponibili i trenta milioni, residuo degli ammortizzatori in deroga, che potrebbero essere usati per l’indotto. Sulla vicenda Mirko Lami, segretario regionale della Cgil Toscana ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Ancora burocrazia e scarico di responsabilità impediscono ai lavoratori di avere le loro spettanze. Siamo di fronte ad un ridicolo comportamento che blocca i 30 milioni da destinare alla mobilità in deroga perni lavoratori della Toscana. La Cgil Toscana, è sempre stata dietro a questo aspetto e ha controllato sempre che tutto si svolgesse in tempi utili, infatti siamo certi che la chiusura delle decretazione relativa agli anni 2014/2015 è avvenuta in data 21 maggio u.s. Ad oggi, ci viene comunicato che non è ancora arrivata alla Regione la bozza di convenzione che poi dovrà essere stipulata tra la stessa Regione Toscana e l'Inps per utilizzare queste risorse. Da una ricerca della Cgil Toscana, risulta che il dispositivo è pronto e in attesa della firma del Presidente Nazionale dell’Inps che , tra i molti impegni, non riesce a mettere una firma per dare un sostegno a chi ha perso il lavoro e finito tutti gli ammortizzatori sociali”.

 

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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